La querelle nasce dopo la pesante sconfitta subìta dalla squadra di proprietà del principe Emanuele Filiberto di Savoia, Real Aversa, per 6-0 da parte del club Ragusa Calcio, nei play-out del girone I di serie D. Il principe avrebbe ipotizzato sui suoi social che la disfatta, e conseguente retrocessione in Eccellenza, sarebbe stata causata da un avvelenamento del suo gruppo mentre era a Ragusa.
La replica della società iblea, dopo le ipotesi del presidente Emanuele Filiberto di Savoia, non tarda ad arrivare; illazioni che vengono giudicate “Inaccettabili e deliranti, che lascia intendere che vi sia stato addirittura una sorta di complotto ordito dal Ragusa, che avrebbe portato all’avvelenamento dei giocatori del Real Aversa che per questa ragione avrebbero perso il match in questione”.
Giuseppe Trapani, presidente del club ragusano, ha comunicato di aver conferito mandato ai legali Fabrizio Cavallo e Francesco Guastella per “sporgere querela nei confronti del dottor Emanuele Filiberto di Savoia, proprietario della squadra del Real Aversa, per le gravissime affermazioni divulgate al termine del match”, sottolineando “non solo sono infamanti, ma offendono profondamente la squadra e tutta la comunità ragusana. I giocatori del Ragusa hanno sempre affrontato, assieme alla dirigenza, le vittorie e le sconfitte in campo, a testa alta e con grande dignità”.
L’illazione era stata lanciata da Emanuele Filiberto direttamente sui suoi social, alla fine del match: “Quello che è accaduto ieri è un qualcosa di inaudito e, dal mio punto di vista, è un attacco anche alla mia persona oltre che alla città di Aversa. Hanno avvelenato la mia squadra. Abbiamo deciso di mandare in ritiro la squadra direttamente nella città di Ragusa, in un noto albergo cittadino, proprio per farli ambientare , essendo una città a 600 mt dal livello del mare, ma mai potevamo immaginare che nel 2023 potessero accadere cose simili – continua Emanuele Filiberto sul suo account Facebook – Non voglio fare nessuna illazione, ma l’unica cosa certa che tutti i nostri calciatori stanno in ospedale. Durante il viaggio di ritorno, dopo le molte fermate per vomitare, è stato necessario portarli all’ospedale di Salerno e purtroppo sono stati tutti ricoverati, purtroppo non sono riusciti neanche a rientrare a casa. Spero che qui si faccia chiarezza e giustizia. Abbiamo già provveduto a denunciare la struttura che ci ha ospitato, ed ora faremo subito reclamo per far ripetere la partita e denunceremo tutto alla procura federale”.