L’ex batterista dei Fab Four ripartito in tour negli Stati Uniti. I prossimi lavori? Un ep con Linda Perry e un altro di musica country
A 82 anni compiuti, Ringo Starr protesta perch fra una tappa e l’altra del tour ha troppi giorni liberi. Servono a rifiatare, ma evidente che non ne ha bisogno: a parte andare in palestra quasi ogni mattina, per il resto del tempo pensa solo allo show. Non mi interessa stare in hotel a rilassarmi, voglio andare l fuori a suonare. Vi assicuro che potremmo fare un concerto ogni sera.
L’ex batterista dei Beatles tornato sul palco venerd sera in California insieme alla sua All Starr Band e ha un calendario fitto di live in Nord America che lo terr impegnato fino ad autunno inoltrato. Lo scorso anno stato strano, il tour stato interrotto a causa del Covid, ma stavolta siamo fiduciosi di riuscire a fare tutte le date — dice —. una grande gioia ripartire perch facciamo quello che amiamo. Suonare non mai estenuante, adoro farlo con questi ragazzi e siamo la band migliore in questa stanza.
I suoi ragazzi, tutti over 60, con cui scherza durante una pausa dalle prove collegato in conferenza stampa da Los Angeles, sono Steve Lukather dei Toto, Colin Hay (ex Men at Work), Edgar Winter (fratello minore di Johnny), Warren Ham (Kansas), Hamish Stuart e Gregg Bissonette. Tutti musicisti eccellenti che vantano una miriade di collaborazioni e che con Ringo ormai formano un gruppo compatto: Inizialmente cambiavo la band di frequente, l’ho fatto per 20 anni, ora sto imparando a lasciarla fissa. Questa la formazione perfetta per me e ci consideriamo tutti amici. Ciascuno ha lo stesso peso, anche se il gruppo ha il mio nome mentre ad esempio con Paul (McCartney, ndr), lui “the man”, l’uomo al centro, e quindi poi ha bisogno di tempo per riprendersi.
In scaletta faccio le canzoni che amo, cambiandole ogni paio d’anni — prosegue Ringo, citando le beatlesiane “Yellow Submarine” e “Octopus’s Garden” e la sua “Photograph” —, fantastico suonare con loro anche perch ci prendiamo la libert di cambiare un po’ i pezzi ogni volta, dandogli la nostra impronta.
L’ex Fab Four al lavoro su dei nuovi ep, dopo quelli gi pubblicati durante la pandemia: Ne ho finito uno prima di cominciare le prove e ora Linda Perry ne sta facendo un altro per me. bravissima, la adoro, e in questo caso tutto quel che far io sar suonare la batteria e cantare. Dopo il tour, invece, Ringo ha in programma un ep country, nato dall’incontro con il cantautore e produttore premio Oscar T-Bone Burnett: Amo lavorare con gente con cui non ho mai lavorato, commenta.
Tornando agli esordi, Ringo ricorda i primi passi pre-beatlesiani con l’Eddie Clayton Skiffle Group: Devo ringraziare Eddie per tante cose, mi abitava accanto, lavoravamo nella stessa ditta, ed era uno che poteva suonare qualunque cosa. Certo insieme non avevamo alcun senso del ritmo, ma da l in poi ho sempre amato suonare e s, sono capitato in un paio di gruppi bravi, ho suonato con il gruppo migliore del “mio” mondo, ma probabilmente se fossi diventato un chitarrista o un tastierista oggi suonerei molto di pi, invece ho bisogno di attorniarmi di questi bravi ragazzi perch un batterista da solo non funziona.
Guardando avanti, invece, si vede sempre sul palco: Non penso mai che ci possa essere l’ultimo spettacolo. Spero di essere ricordato come un musicista. A 13 anni ho iniziato a sognare di fare il batterista e quel sogno continua, la mia vita facile. Se suoni uno strumento la vita bella. Ci sono cose di Ringo che non sappiamo? viene chiesto ai suoi musicisti. Sono pi alto di quel che dicono, risponde lui.
19 maggio 2023 (modifica il 19 maggio 2023 | 18:59)
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