Jannik Sinner conclude la giornata agli Internazionali di Roma sconfiggendo il russo Shevchenko in tre set. La prossima con Cerundolo
Fino a qualche giorno fa, Shevchenko per il milanista Sinner era solo Andriy. Stasera, per, il tennista russo — numero 93 del mondo ed entrato in tabellone da lucky loser — omonimo del campione ucraino ha fatto entrare davvero Jannik negli Internazionali BNL. Quello contro Kokkinakis era stato un riscaldamento, questa stata partita vera: Sinner l’ha vinta 6-3 6-7 6-2 in due ore e 14’, ma se l’ dovuta sudare. Negli ottavi, marted, ci sar l’argentino Francisco Cerundolo, altro avversario scomodo ma contro cui Sinner parte favorito.
L’inizio con due doppi falli nel primo turno di servizio era stato un bluff: Sinner, dopo aver messo fuori di rovescio la prima palla break, il servizio lo ha perso a zero. In tutto il primo set con Kokkinakis, due giorni fa, non aveva perso un punto alla battuta: ne ha persi quattro in un game contro Shevchenko, avversario talentuoso, sfrontato e fastidiosissimo. Jannik, per, si aggrappato alla risposta, trovando subito due palle del controbreak: buona la prima, con tanto di pugnetto per caricarsi. Sinner passato a condurre nel settino (4-3), trasformando l’unica palla break con una grande difesa che ha costretto Shevchenko a cercare il rovescio stretto allungato fuori dal nastro. Ace per consolidare il vantaggio (5-3) e break a zero — nonch quarto game consecutivo — per chiudere un primo set iniziato in maniera molto spigolosa ma poi preso in mano da campione. Anche il secondo, per, per Sinner iniziato male: ha concesso tre opportunit al russo, che ha sfruttato la prima e ha poi tenuto la battuta a zero.
I break sarebbero potuti diventare addirittura due, se Shevchenko avesse giocato il punto anzich provare il vincente di rovescio, sbagliato. Un’opportunit di tornare on serve il ragazzo di Sesto ce l’ha avuta sfruttando un falso rimbalzo nella met campo di Shevchenko, bravo per a reagire subito ma meno bravo, col doppio fallo, a concederne un’altra, scaraventata a rete da Sinner. E, con due ace consecutivi, il russo dal cognome molto milanista andato 5-3. Al momento di chiudere il set, per, Shevchenko ha prima sbagliato una vole di rovescio, poi per servire ha perso la racchetta dalle mani. Palla break, fallo di piede sulla prima, risposta tra i piedi di Sinner (in realt fuori, ma segno cancellato dal russo ad accettare il contrario) e 5-5. Sinner ha tenuto il servizio a 15, Shevchenko invece sul 5-6 e parit ha piazzato con una smorzata il punto della partita che ha fatto alzare il Centrale. E ha anche portato la partita al terzo, vincendo un tiebreak in cui Sinner ha commesso cinque errori, due di questi gravi (una vole e un dritto) sul suo servizio, prima della chiusura di Shevchenko (7-4) con un servizio vincente dall’incrocio tra la linea di fondo e quella del corridoio. Sul 2-2 nel set decisivo, ecco la voce di Simone Vagnozzi. Valla a vincere tu, prima e seconda dietro.
Sinner ha fatto qualche passo verso i cartelloni e, con una palla corta, subito arrivata la palla break decisiva, trasformata con un errore di Sheva. Il primo doppio fallo della partita ha portato Sinner sotto 15-30 nel sesto game, riscattato con un dritto a uscire, prima del punto del 4-2 da circo, aperto con un serve and volley e chiuso con lo smash a fare un buco per terra. I break sono diventati due con un dritto a rete di Shevchenko: bravo, ma il primo a crollare, nonostante le ultime tre palle della disperata rimonta sul 5-2. Una partita talmente difficile, che Sinner non si reso neanche conto di averla vinta: glielo ha dovuto dire l’arbitro mentre era girato a prendere l’asciugamano. Poi il sospirone di sollievo, la musica di Seven Nation Army e la dedica sulla telecamera alla mamma Siglinde, che dalla Val Pusteria arrivata nella Capitale.
14 maggio 2023 (modifica il 14 maggio 2023 | 23:12)
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