La mossa del governo. Il prossimo passo saranno i bandi per gli immobili inutilizzati
Via libera ai 660 milioni del Pnrr previsti per gli alloggi universitari: mentre dilaga la protesta degli studenti in tutta Italia, una nota di Palazzo Chigi ieri pomeriggio a segnare il primo passo verso la realizzazione del piano del governo per arginare la cronica necessit di posti letto.
Dopo aver verificato con la Commissione europea che queste risorse non si configuravano come aiuto di Stato, il governo ha autorizzato la presentazione di un emendamento che conferma, anche a livello legislativo, l’immediata operativit delle misure per l’housing universitario. Ringrazio il ministro Raffaele Fitto per il supporto e la proficua collaborazione nel dare piena efficacia alle misure che attraverso il Pnrr mettiamo in campo per raggiungere l’obiettivo degli oltre 52.500 nuovi posti letto da destinare agli studenti, ha sottolineato la ministra Anna Maria Bernini. Il ministero dell’Universit e della Ricerca adesso pronto a pubblicare la manifestazione di interesse, rivolta agli enti pubblici che hanno immobili in disuso che potrebbero diventare studentati.
Dal momento della pubblicazione, Comuni, Citt metropolitane, Regioni e tutti gli altri enti potranno presentare entro 60 giorni le schede di caserme, palazzi, conventi che potrebbero essere riconvertiti. Dopodich il ministero provveder a pubblicare un bando per le imprese che si candidano a ristrutturare e poi gestire quegli immobili: la scelta ricadr su chi nella sua proposta destina il numero maggiore possibile di posti letto agli studenti, con una valutazione economica compatibile con le risorse a disposizione. Scelte le proposte, potranno partire i lavori. Il tutto dovrebbe essere completato entro tre anni, secondo quanto fissato dal Pnrr. Ma la segretaria del Pd Elly Schlein critica: Le risorse annunciate dal governo vanno pi verso le realt private, quindi non diventano strutturali. Bisogna stabilire criteri chiari su come usiamo le risorse del Pnrr affinch siano soluzioni strutturali. E annuncia: Insisteremo per maggiori risorse per il diritto allo studio.
Intanto la collaborazione con i sindaci delle grandi citt gi avviata. Lo conferma il sindaco di Milano, Beppe Sala: Ho sentito la ministra Bernini che mi ha detto che luned far una convocazione. Ma quali sono i numeri dell’emergenza? Mentre le tende da Milano, Padova, Firenze, Roma, Bari, Pavia, arrivano a Venezia, Perugia, Bologna, i rappresentanti degli studenti provano a fotografare il fenomeno.
Il Consiglio nazionale degli studenti, nel suo ultimo rapporto, parlava di 764.146 fuorisede, a fronte di 36.478 alloggi, una copertura di appena il 4,77%. Ma non sappiamo quanti fuorisede abbiano realmente bisogno economicamente di un alloggio pubblico, ammette la presidente Alessia Conti. Secondo una stima dell’Unione degli universitari, uno studente su due dichiarato idoneo non beneficia di un alloggio.
11 maggio 2023 (modifica il 11 maggio 2023 | 22:01)
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