La proposta dell’Associazione nazionale magistrati di Marsala e la resistenza dell’Istituto primario intitolato all’ammiraglio Ruggero Settimo (che si trova proprio vicino alla storica casa di Messina Denaro). Il 15 marzo l’assemblea che dovrebbe decidere
Non vogliono urtare la memoria di un uomo illustre, l’ammiraglio Ruggero Settimo. E poi dovrebbero spiegare ai bambini che non lo conoscono chi Giuseppe Di Matteo
, il figlio del pentito di mafia sequestrato, strangolato sciolto nell’acido dopo 779 giorni di prigionia. Una storia che, forse, ritengono troppo difficile per degli alunni delle elementari. E cos, dopo una prima entusiastica adesione alla proposta dell’Associazione Nazionale Magistrati di Marsala, presieduta da Fabrizio Guercio, di intitolare alla piccola vittima innocente di Cosa nostra l’istituto scolastico Ruggero Settimo, che da decenni porta il nome dell’ ammiraglio e politico siciliano, alcuni docenti e un gruppo di genitori degli alunni del plesso hanno espresso alla dirigente perplessit sull’iniziativa.
La controproposta
E pensare che la scuola si trova a duecento metri dalla casa della famiglia del boss Matteo Messina Denaro
, altro siciliano noto ma certo non illustre, e che proprio tra quei banchi sedeva da bambino il capomafia arrestato dopo 30 anni di latitanza il 16 gennaio scorso. Una coincidenza che aveva indotto l’Anm a proporre l’intitolazione della scuola al bimbo figlio del pentito, ucciso perch il padre non accett di ritrattare le sue accuse ai clan. In realt la dirigente, per superare l’empasse imbarazzante, aveva proposto all’associazione dei magistrati di lasciare l’antico nome alla scuola (e non offendete la memoria dell’ ammiraglio) e dedicare al bimbo un edificio adibito a segretaria. Ma l’Anm, che al gesto d un valore simbolico importante, ha declinato l’offerta.
L’assemblea il 15 marzo
Non voglio entrare in polemica con una scuola che si distinta nel tempo per belle iniziative sulla legalit — ha detto il presidente Guercio —. L’anno scorso i bambini hanno vinto il concorso che proprio l’Anm ha bandito per il trentesimo anniversario della strage di Capaci. Non discutiamo quindi del valore del lavoro dei docenti, ma non potevamo accettare questa soluzione proprio per l’importanza che diamo alla proposta: raccontare ai bambini la storia di una vittima innocente dei boss. La querelle potrebbe trovare una composizione il 15 marzo, data in cui si terr una assemblea aperta a docenti, famiglie, cittadini e politici per discutere del caso. Chiss se il Paese natale del capomafia stragista, tra i mandanti dell’uccisione di Giuseppe Di Matteo, sceglier l’ammiraglio o il ricordo del bambino.
7 marzo 2023 (modifica il 7 marzo 2023 | 13:56)
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