L’esponente della Comunit di Sant’Egidio era stimato dal fronte laico e da quello cattolico. La presentazione della candidatura era imminente. Oggi invece il forfait: Motivi familiari e personali
Tutto sembrava pronto per la presentazione del candidato sindaco del centrosinistra a Catania, supportato da una rinata alleanza Pd-M5S (avallata da vertici regionali e nazionali) ma a sorpresa giunta una lettera di Emiliano Abramo in cui viene motivata la sua rinuncia. Un colpo di scena inaspettato, che ha del clamoroso, ma le cui ragioni sono spiegate da Abramo stesso: Mi duole comunicare la rinuncia alla candidatura a sindaco spinto da motivi personali e familiari.
E va aggiunto che si subito palesata la solidariet ad Abramo da parte dei vertici regionali di Pd e M5S. Sul nome di Abramo, esponente della comunit di Sant’Egidio, si era gi formata una coalizione ampia: Pd, M5S, Sinistra italiana e Europa Verde. E non solo politica, poich la sua candidatura aveva raccolto il sostegno di movimenti del volontariato religioso e laico, del mondo della cultura e del lavoro. La rinata alleanza tra dem e Cinque Stelle veniva guardata come un modello nazionale. La sua candidatura era aperta anche ai moderati, poich Abramo molto apprezzato tra i cattolici, sia nel mondo ecclesiastico che nel volontariato.
Dalle dichiarazioni, contenute nella lettera di Abramo, si comprende che non si sottrae dalla partecipazione al progetto progressista: Ringrazio il fronte progressista per aver indicato la mia persona come candidato a sindaco di Catania e, soprattutto, per aver realizzato un percorso unitivo che diventata una proposta di governo della citt. Catania, a mio sentire, sta vivendo un periodo di rinnovamento grazie al lavoro di alcune istituzioni che ben funzionano come la Procura della Repubblica guidata dal dott. Zuccaro o l’Universit di Catania che, all’apertura dell’anno accademico, ha messo in mostra le solide basi sulle quali poggiano le ambizioni di un futuro non troppo lontano che ci vedr competitivi con le esperienze pi virtuose. Catania una citt che vede una generazione di giovani appassionati nel portare avanti le loro battaglie come, ad esempio, quella ambientale. Cos come sempre ricco il mondo dell’associazionismo e del volontariato che vive molto anche nelle periferie della citt.
Molto importante anche il riferimento di Abramo al nuovo arcivescovo di Catania, Luigi Renna, le cui posizioni critiche verso la classe politica catanese sono state forti e netti. Il vescovo ha infatti parlato, poco tempo fa, di politici che hanno fallito. Ed ha aggiunto servono persone competenti, libere e non eterodirette che diano un taglio con il passato. Il vescovo Renna ha aggiunto che la Chiesa non star a guardare, e pur non sostenendo alcuno, ha indicato la via del rinnovamento. Nella lettera del giovane esponente della Comunit di Sant’Egidio non infatti mancato il riferimento a Renna: Mi piace sottolineare il richiamo alla questione morale e il lavoro che Mons. Renna svolge con impegno sin dal suo insediamento spingendo la citt verso l’unit per meglio affrontare i problemi, guardando alle periferie e alla formazione dei giovani.
Improntate ad una forte solidariet le dichiarazioni di Pd e M5S. Il segretario regionale del Pd, Anthony Barbagallo, e la segretaria provinciale dei democratici Maria Grazia Leone dicono: In politica come nella vita esistono gli imprevisti, gli attimi che cambiano le cose e che restituiscono, immediatamente, il giusto valore alle cose. In questi momenti bisogna avere l’accortezza della sobriet. Siamo vicini ad Emiliano, comprendiamo e abbracciamo la sua scelta. Sulla stessa linea le dichiarazioni del coordinatore regionale del Movimento 5 Stelle Nuccio Di Paola: Esprimiamo piena solidariet ad Emiliano Abramo, costretto a fare fronte a problemi familiari. Lo ringraziamo per il contributo che ha dato e che, siamo sicuri, continuer a dare al progetto progressista. Dal canto nostro ci metteremo subito al lavoro, con le altre forze politiche e sociali, per individuare un altro nome di sintesi, accettando e comprendendo perfettamente le motivazioni che hanno spinto il Presidente della comunit di Sant’Egidio a fare un passo indietro.
13 marzo 2023 (modifica il 13 marzo 2023 | 19:35)
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