Entra nel vivo il maxi-piano di dismissioni del gruppo Enel finalizzato all’abbattimento del debito. Dopo la prima mossa con la vendita di due asset in Argentina per 102 milioni di dollari, nella notte tra l’8 e il 9 marzo arrivato l’annuncio della vendita di tutte le attivit in Romania, che vale pi di dieci volte tanto. L’accordo prevede la cessione alla societ greca Public Power Corporation di tutte le partecipazioni detenute dal gruppo in Romania. L’accordo – si legge nella nota diffusa poco prima delle 4 del mattino del 9 marzo – prevede che Ppc verser un corrispettivo complessivo di circa 1.260 milioni di euro, corrispondenti a circa 1.900 milioni di euro in termini di enterprise value (riferito al 100%). Inoltre, il corrispettivo totale soggetto ad aggiustamenti usuali per questo tipo di operazioni e a un meccanismo di earn-out concernente un eventuale pagamento aggiuntivo basato sul futuro valore del business retail.
Il piano strategico
L’operazione in linea con l’attuale piano strategico del gruppo, che prevede di conseguire il riposizionamento di Enel nei Paesi a maggior crescita in cui ha una presenza integrata, ossia Italia, Spagna, Stati Uniti, Brasile, Cile e Colombia e di cedere le attivit in Paesi non strategici per abbattere il debito, che a fine 2022 era gi sceso di 10 miliardi rispetto ai 69,7 miliardi al 30 settembre 2022. Si prevede che la maggior parte del piano sia completata entro la fine del 2023 e un altro Paese da cui Enel dismetter le attivit il Per. La cessione di tutte le nostre attivit in Romania un ulteriore passo in avanti nell’attuazione del piano di dismissioni annunciato in occasione della presentazione del piano strategico 2023-2025 di Enel, ha dichiarato l’amministratore delegato Francesco Starace. Siamo orgogliosi dei risultati che siamo riusciti a raggiungere dal nostro ingresso nel Paese nel 2005 e riconosciamo l’impegno e la dedizione delle nostre colleghe e colleghi, che ci hanno consentito di diventare uno dei principali operatori energetici integrati della Romania. Siamo convinti che un player internazionale di primo piano quale PPC sapr proseguire con successo il lavoro avviato.
L’effetto positivo sul debito
Complessivamente Enel prevede che l’operazione generer un effetto positivo totale sull’indebitamento netto consolidato del gruppo di circa 1,7 miliardi di euro, di cui circa 0,1 miliardi di euro nel 2022 e la rimanente parte nel 2023, insieme a un impatto negativo cumulato nel 2022-2023 sull’utile netto del gruppo reported di circa 1,4 miliardi di euro, di cui circa 0,6 miliardi di euro collegati al rilascio della riserva cambi, da contabilizzare nel 2023. Il perfezionamento della cessione, previsto entro il terzo trimestre del 2023, soggetto ad alcune condizioni sospensive usuali per questo tipo di operazioni, tra cui l’approvazione da parte delle competenti Autorit in materia di concorrenza.