La ghiandola cerebrale una centrale di controllo ormonale e una disfunzione si ripercuote su tutto l’organismo. I sintomi che indicano un malfunzionamento
Sono diverse le ricadute negative che si possono avere su tutto l’organismo se l’
ipofisi
non funziona a dovere. Questa piccola ghiandola, posizionata sotto il cervello, a contatto diretto, anatomico e funzionale, con una parte del sistema nervoso centrale chiamata ipotalamo, considerata la regista del sistema endocrino. L’ipofisi integra infatti i segnali che arrivano al sistema nervoso (dalla sete alla fame fino ad arrivare allo stress) e, attraverso la produzione di alcuni ormoni, invia messaggi a ghiandole periferiche, come per esempio la tiroide, i surreni, le ovaie.
Quali sono le patologie che possono interessare l’ipofisi?
La funzione dell’ipofisi pu venire alterata da diverse condizioni patologiche che rientrano in due principali categorie: le malattie da iperfunzione, in cui si assiste alla produzione eccessiva di uno o pi ormoni ipofisari, e quelle da ipofunzione, caratterizzate invece dalla carente produzione degli ormoni ipofisari, premette il professor Andrea Giustina, direttore dell’Unit Operativa di endocrinologia dell’Irccs Ospedale San Raffaele di Milano e Ordinario di endocrinologia e malattie del metabolismo all’Universit Vita-Salute San Raffaele.
Quali sono le malattie da iperfunzione?
Le principali malattie da iperfunzione sono rappresentate dagli adenomi ipofisari, tumori, in genere benigni, che originano all’interno dell’ipofisi e, attraverso la loro attivit, possono provocare importanti alterazioni all’interno dell’organismo. Le problematiche endocrine legate a un eccesso di funzione dell’ipofisi (adenomi secernenti) possono dare diverse sindromi. Per esempio, gli adenomi secernenti prolattina, ormone molto importante per l’allattamento, possono intaccare la funzione delle ovaie, per cui la donna oltre ad avere perdite di liquido lattescente dal capezzolo, pu smettere di avere il ciclo e diventare infertile. Questa triade molto caratteristica dell’eccessiva produzione di prolattina, cosa che porta in genere a una diagnosi precoce. Nei maschi, invece, adenomi secernenti prolattina possono portare a disfunzione erettile e a un aumento del volume mammario, sintomi che, per, tendono a essere sottovalutati perch attribuiti ad altre cause. Per esempio i problemi di erezione possono essere considerati conseguenza dello stress e l’aumento del volume delle mammelle dell’aumento di peso. La conseguenza che di frequente l’uomo arriva in ritardo alla diagnosi con adenomi spesso di grosse dimensioni. Tra gli adenomi che danno sindromi caratteristiche ci sono anche quelli secernenti l’ormone della crescita e l’ormone adrenocorticotropo. La presenza di un adenoma di grosse dimensioni pu avere anche altre conseguenze. Quando supera le dimensioni dell’ipofisi (circa un centimetro), l’adenoma fuoriesce dall’avvallamento del cranio che contiene questa ghiandola, comprimendo le strutture circostanti, per esempio il nervo ottico. La perdita della visione laterale un sintomo molto specifico della compressione del nervo ottico da parte di un adenoma. L’espansione dell’adenoma pu dare anche cefalea dovuta alla tensione delle meningi che ricoprono l’ipofisi, sintomo per molto generico.
Quali sono le malattie da ipofunzione?
La ridotta funzionalit dell’ipofisi pu portare alla carenza di uno o pi ormoni ipofisari. In questi casi si parla di ipopituitarismo che pu avere diverse cause. Di frequente dovuto a un intervento chirurgico sull’ipofisi, terapia di scelta per molti adenomi: se il chirurgo asporta anche il tessuto ipofisario normale insieme all’adenoma, la ghiandola perde funzione. L’ipopituitarismo pu essere causato anche dalle ipofisiti, infiammazioni autoimmuni, che oggi si vedono pi spesso rispetto al passato, complice l’uso di farmaci oncologici che possono favorirne lo sviluppo. Inoltre ci sono forme che non sono collegate alla perdita di funzione dell’ipofisi ma alla sua disconnessione dall’ipotalamo, per esempio a causa di un trauma cerebrale. I sintomi tipici della perdita della funzione delle ghiandole periferiche “governate” dall’ipofisi sono molto vari e comprendono la cessazione del ciclo mestruale, la perdita di peli, la riduzione della funzione erettile nel maschio, l’ipotiroidismo e l’iposurrenalismo.
Come possono essere diagnosticate le malattie dell’ipofisi?
La diagnosi pu essere complessa, quindi sempre bene fare riferimento a strutture con esperienza in presenza di sintomi sospetti. Il primo passaggio misurare i livelli degli ormoni ipofisari anche se spesso i valori di base non sono conclusivi ed occorre ricorrere ai cosiddetti “test dinamici”. L’esame strumentale pi utilizzato invece la risonanza magnetica.
6 marzo 2023 (modifica il 6 marzo 2023 | 09:01)
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