L’evoluzione delle tecnologie consente oggi di aggredire la Tvp nelle prime quattro settimane attraverso dispositivi che catturano il trombo, aspirandolo e portandolo via dal sistema venoso, salvando cos le valvole
Assumendo la pillola anticoncezionale ho sviluppato una trombosi venosa profonda iliaco-femorale. Nonostante gli anticoagulanti, la vena rimasta chiusa e ho molti fastidi alla gamba sinistra.
Risponde Domenico Baccellieri, direttore Vein Center, Ospedale San Raffaele, Milano (VAI AL FORUM)
Il tromboembolismo venoso provocato da trombosi venosa profonda (Tvp) si pu verificare anche in pazienti giovani e alla prima somministrazione di pillola anticoncezionale
. Una condizione predisponente la sindrome di May-Thurner, che determina un rallentamento severo del flusso che dalla gamba sinistra ritorna al cuore ed secondaria a compressione della vena iliaca. In caso si aggiunga un danno intimale e l’ipercoagulabilit (nel suo caso determinata dalla pillola anticoncezionale), si pu arrivare alla trombosi venosa profonda, pi frequentemente iliaco-femorale. La diagnosi precoce consente di avviare tempestivamente una terapia con anticoagulanti e calze compressive.
fondamentale rivolgersi a un Centro specializzato in trombosi, perch l’evoluzione delle tecnologie consente oggi (in pazienti selezionati e in trombosi estese all’asse iliaco) di aggredire la Tvp nelle prime quattro settimane attraverso dispositivi che catturano il trombo, aspirandolo e portandolo via dal sistema venoso, salvando quindi le valvole e prevenendo sia il distacco di frammenti trombotici (fattore di rischio per l’embolia polmonare) sia l’evoluzione di cicatrici sulle vene che ne possono condizionare la funzionalit, con quadri complessi che possono portare alla formazione di ulcere venose degli arti inferiori. Nel suo caso, nonostante la terapia medica, si sviluppata una sindrome post-trombotica, condizione secondaria al danno valvolare e all’ipertensione venosa che si crea nell’arto inferiore, e sar importante che utilizzi le calze a compressione graduata a vita.
Oggi, anche dopo anni da un evento trombotico, possiamo riaprire progressivamente le vene occluse, dilatarle con palloncini per ripristinare il flusso al loro interno e successivamente posizionare stent per mantenere le vene aperte. La fattibilit di queste procedure va valutata con ecocolordoppler venoso e studio di secondo livello con angiorisonanza venosa. Ripristinare la circolazione venosa aiuta a migliorare la performance dell’arto, riduce il gonfiore e il dolore e restituisce una vita normale. essenziale assumere anticoagulanti per un periodo, successivamente pu essere discussa la terapia a lungo termine con ematologi esperti in Tvp.
25 maggio 2023 (modifica il 25 maggio 2023 | 08:13)
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