accaduto luned nel complesso monumentale di Gigantia: colto in flagrante e subito processato, il 18enne non ha potuto negare l’evidenza
Forse credeva che nessuno lo avrebbe scoperto. O pi semplicemente che non ci fosse nulla di male. Sta di fatto che, in gita scolastica a Malta, non ha trovato niente di meglio da fare che incidere le iniziali B+L su una delle pietre millenarie del complesso monumentale di Gigantia
, classificato dall’Unesco come patrimonio dell’umanit. Suo malgrado stato tuttavia colto in flagrante da un agente di sicurezza, che ha subito chiamato la polizia. stato cos che, luned 6 marzo, uno studente varesino di 18 anni stato fermato e processato dal Tribunale di Gozo in seduta d’urgenza. Impossibile per lui negare l’evidenza. Risultato: una condanna a due anni di carcere con pena sospesa per quattro (ovvero il massimo consentito dalla legge locale), oltre al pagamento di una multa di 15 mila euro.
Proprio grazie alla sospensione della pena, il ragazzo ha comunque potuto fare regolare ritorno in Italia. Intanto soddisfazione per tempestivo dell’addetto alla sicurezza stata espressa in una nota dall’agenzia governativa Heritage Malta, che nel diffondere un’immagine del danno irreparabile causato dal giovane ha dichiarato di aver investito molto negli ultimi mesi per migliorare la sicurezza dei suoi musei e dei suoi siti. Il tutto, naturalmente, biasimando senza riserve l’atto vandalico in questione. I templi megalitici di Gigantia rappresentano d’altronde uno dei fiori all’occhiello del patrimonio storico-culturale maltese. Realizzati tra il 3.600 e il 3.200 a.C. e utilizzati fino a circa il 2500 a.C., sono infatti le pi antiche strutture del genere al mondo.
12 marzo 2023 (modifica il 12 marzo 2023 | 12:48)
© RIPRODUZIONE RISERVATA