L’intelligence di Seul fa alcune ipotesi sulla famiglia e le prossime mosse del Maresciallo nordcoreano. E ricompare la sorella
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE PECHINO Missili e figli di Kim Jong-un continuano a tenere in allarme l’intelligence della Sud Corea. In un briefing ai parlamentari di Seul i servizi segreti hanno avvertito che la Nord Corea sta preparando grandi manovre militari e il lancio di un nuovo missile balistico intercontinentale nelle prossime settimane. Ma questa ormai routine per l’attivit di Pyongyang.
Dopo il briefing, alcuni deputati hanno riferito di aver posto ai funzionari dell’intelligence domande sulla famiglia di Kim. Il punto di partenza che il Maresciallo da alcuni mesi ha cominciato a portare in pubblico una bambina definita dalla propaganda di regime rispettata e amatissima figlia. Secondo gli agenti sudcoreani si tratta di Ju-ae, avrebbe 10 o 11 anni. E sarebbe la figlia di mezzo tra i tre messi al mondo da Ri Sol-ju, moglie del dittatore. Con il moltiplicarsi delle apparizioni della bambina al fianco del padre, gli analisti hanno cominciato a chiedersi se Kim non stia preparando il terreno per la successione dinastica. C’ quindi anche grande interesse sul resto della famiglia: il primo figlio di Kim sarebbe un maschio, nato forse nel 2010, mai visto in pubblico, nome mai comunicato; nel 2013 sarebbe arrivata Ju-ae, grande protagonista da novembre, quando pap la port al lancio di uno Hwasong-17 intercontinentale, definito missile mostro per le sue dimensioni; nel 2017 ultima nascita in casa Kim: genere sconosciuto, qualcuno dice un’altra femmina, ma l’intelligence sudcoreana non lo conferma.
Nel briefing ai parlamentari sudcoreani stata confermata la convinzione che Kim Jong-un abbia effettivamente anche un figlio maschio. Ma non stata fatta un’ipotesi fondata sul motivo per il quale il Maresciallo non lo ha mai mostrato in pubblico, soprattutto ora che si compiace di sorridere con la piccola Ju-ae mentre sovrintende a lanci missilistici e sfilate di carri armati e ordigni nucleari o partecipa a banchetti con i generali.
Si fatta sentire anche Kim Yo-jong, la sorella del Maresciallo che agisce da consigliera e direttrice della propaganda: se gli americani dovessero intercettare un missile intercontinentale nordcoreano lanciato per prova, Pyongyang lo riterrebbe una dichiarazione di guerra, ha detto la signora. Sorella Kim si riferisce a una dichiarazione (non confermata) attribuita dalla stampa sudcoreana all’ammiraglio John C. Aquilino, comandante americano nel teatro Indo-Pacific. Secondo il giornale Chosun Ilbo di Seul, l’ufficiale avrebbe detto che gli Stati Uniti abbatterebbero immediatamente un missile nordcoreano in volo sopra l’isola di Guam (territorio americano dove ci sono basi della US Navy e della US Air Force. Non c’ conferma che Aquilino lo abbia detto, e anche Sorella Kim ha affermato di non saperlo, ma ha voluto comunque lanciare il suo avvertimento: tentare di intercettare un missile nordcoreano sarebbe considerata guerra.
7 marzo 2023 (modifica il 7 marzo 2023 | 16:39)
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