Chiara Gribaudo la nuova vicepresidente dem assieme a Loredana Capone, che all’inizio sosteneva Bonaccini e poi ha virato su Schlein. Il ruolo dei saggi rimasti in direzione
Ci sono i volti nuovi ma anche quelli pi che maturi nei nuovi organismi dirigenti varati ieri dall’Assemblea nazionale del Partito democratico. Ci sono nomi, che suonano sconosciuti anche agli stessi delegati che li devono votare, l alla Nuvola, mentre il neopresidente Stefano Bonaccini li legge. Non sono certo ignote a quella platea, bench finora non abbiano avuto ruoli di primo piano, le due vicepresidenti nominate dalla segretaria. La prima, Chiara Gribaudo, alla sua terza legislatura. Stava con i giovani turchi di Matteo Orfini, poi rimasta fulminata da Elly Schlein, ha lasciato il suo capocorrente, e ha seguito la campagna elettorale della ex leader di Occupy Pd. Classe 1981, cuneese, era in segreteria con Enrico Letta, in quota Orfini appunto, e nella campagna delle primarie si occupava di coordinare i comitati per la neosegretaria: ora pensava di tornarci in quota Schlein, ma le sue troppe esternazioni di questi giorni (alcune, sul lavoro e sull’Ucraina, avrebbero messo in imbarazzo la leader) l’hanno fatta retrocedere.
L’altra vicepresidente sar Loredana Capone: alla prima iniziativa di Stefano Bonaccini in campo per le primarie era sul palco con lui a Bari. Circa una settimana dopo passata con Schlein. Raccontano che il presidente dell’Emilia-Romagna non se la sia presa a male perch ben sapeva che Michele Emiliano aveva diviso la sua squadra tra l’uno sfidante e l’altra. E infatti adesso il governatore della Puglia plaude a questa nomina: Ci fa piacere. Lei, che ha parlato ieri in Assemblea, sosteneva di non aver saputo niente della sua nomina fino a due minuti prima: Ancora non ci credo.
In Direzione i nomi poco conosciuti agli stessi delegati dell’Assemblea sono diversi. Due per sono Sardine e alla Nuvola li conoscono tutti. Uno Mattia Santori, la cui stella, dopo un periodo di notoriet, si era offuscata. Poi i riflettori sono tornati su di lui quando ha denunciato, nel consiglio comunale di Bologna dove nel frattempo era stato eletto, l’aggressione da parte di un cane di due oche. Esperto in frisbee, Mattia Santori si inventato le Sardine e ha mobilitato i giovani dell’Emilia-Romagna quando la candidata di Matteo Salvini, Lucia Borgonzoni, ha sfidato (perdendo) Stefano Bonaccini per la presidenza di quella regione.
E, a proposito di Sardine, nella Direzione ce n’ un’altra: Jasmine Corallo. Anche lei under 40, nata a Catanzaro, nel 2020 ha aperto una puntata della trasmissione Amici su Canale 5 con un monologo contro la paura del diverso. Un’altra new entry Mati Pizzolante, ex responsabile delle feste dell’Unit, femminista, under 40, che ieri cercava di tenere a bada nell’Assemblea il suo bellissimo (e attivissimo) bambino.
Ma in Direzione ci sono pure i capitani di lungo corso. Quelli che non se ne sono mai andati dal Partito democratico, come Goffredo Bettini, o l’ex ministro del Lavoro Andrea Orlando, come Dario Franceschini, Lorenzo Guerini e Graziano Delrio, e quelli che si erano fatti un giro fuori dal Pd e che ora sono tornati: Livia Turco, per esempio, che Elly Schlein ha voluto ringraziare pubblicamente.
12 marzo 2023 (modifica il 12 marzo 2023 | 21:28)
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