Indagine dell’Osservatorio Sanit Digitale, Politecnico di Milano, e Doxapharma: molto utilizzate le app che monitorano i parametri clinici e servono a migliorare l’attivit fisica. Ma gli italiani sono curiosi di provare anche la realt virtuale
Pazienti sempre pi tecnologici. Per loro i wearable (sensori indossabili) sono ormai una consuetudine, i chatbot buoni compagni di conversazione. Realt virtuale e robot – assistenti, novit da esplorare . A dispetto di un certo ripiegamento che sembra aver colpito i servizi di sanit digitale dopo l’esplosione della medicina a distanza durante il Covid, i dati raccolti dall’Osservatorio Sanit Digitale del Politecnico di Milano
lasciano ben sperare. La rilevazione stata effettuata in collaborazione con Doxapharma su un campione di mille persone, statisticamente rappresentativo della popolazione italiana, e di circa 350 pazienti affetti da malattie croniche o gravi problemi di salute, in collaborazione con alcune associazioni pazienti (Aisc, AmrR, Apmarr, Fand, FederAsma, Onconauti e Ropi).
Monitoraggio dei parametri clinici e ambientali, aderenza alla terapia
Alcune delle tecnologie a supporto del paziente a domicilio sono gi abbastanza comuni, come le app per la salute, utilizzate dal 38% dei pazienti, spiega Chiara Sgarbossa direttore dell’Osservatorio. Le funzionalit pi diffuse sono legate al monitoraggio dei parametri clinici (21% dei pazienti) e al miglioramento dell’attivit fisica (18%); anche se meno utilizzate, sono di forte interesse le app per monitorare la qualit della vita o lo stato di salute attraverso questionari (53% dei pazienti) e quelle per migliorare l’aderenza alla terapia (51%).
Tra le soluzioni tecnologiche pi popolari troviamo inoltre i dispositivi indossabili, o wearable, per monitorare i parametri clinici, utilizzati dal 29% dei pazienti e ritenuti interessanti per il futuro da un altro 40%. Altre tecnologie pi innovative sono invece meno utilizzate, ma destano la curiosit di pazienti e persone in generale. Tra queste non potevano mancare le tecnologie di realt virtuale o aumentata (di interesse per circa la met dei pazienti e per una persona su quattro); i sensori per monitorare le condizioni ambientali nell’abitazione (interessanti per il 48% dei pazienti e il 35% delle persone); gli assistenti vocali , o chatbot, (47% e 33%) che consentono di ricevere informazioni e supporto in ambito salute (ad esempio per ricordarsi di prendere un farmaco) e i robot assistivi (42% e 31%).
Si tratta quindi di un mercato che, sebbene ancora in una fase di sviluppo, appare di grande potenzialit: da un lato ha messo in moto startup e istituzioni europee, che vi stanno investendo, dall’altro appare interessante agli occhi di coloro che rappresentano l’obiettivo di queste soluzioni, ossia i pazienti e, in senso pi ampio, l’intera popolazione italiana, aggiunge Chiara Sgarbossa.
Startup e progetti europei
Ma la ricerca dell’Osservatorio non si ferma qui. Il Pnrr (Piano nazionale ripresa e resilienza) prevede di dedicare 2,7 miliardi di euro al potenziamento dell’assistenza domiciliare, con l’obiettivo di migliorare l’assistenza alle persone affette da patologie croniche e, in particolar modo, gli over 65. Dunque si andati a verificare quali siano gli ambiti di innovazione che possano essere di aiuto alle persone, pazienti e non, a casa.
L’Osservatorio Sanit Digitale ha perci effettuato un censimento delle startup a livello internazionale e dei progetti europei mirati allo sviluppo di questo tipo di soluzioni digitali. Dall’analisi emerso che i progetti europei hanno come obiettivo principale i pazienti (51% dei progetti) e gli anziani (43%), mentre le startup hanno come target principale la persona sana (66% delle soluzioni sviluppate). Dal censimento stato possibile classificare le diverse funzionalit che le soluzioni digitali offrono durante il percorso di prevenzione, diagnosi, cura e follow-up.
L’ambito maggiormente diffuso (in circa un terzo delle startup) quello delle applicazioni per il monitoraggio dei parametri clinici, spesso dedicato ai pazienti cronici, e che prevede anche l’offerta di altre funzionalit (comunicazione medico-paziente e monitoraggio dell’aderenza alla terapia). Ci sono poi le app per il miglioramento dello stile di vita (movimento, nutrizione, meditazione e mindfulness), puntualizza la direttrice.
I progetti europei puntano soprattutto al monitoraggio dei parametri clinici (oltre la met dei progetti di occupa di questo tipo di soluzioni) che, nel caso dei progetti rivolti a persone anziane, associato anche al monitoraggio dei parametri ambientali e al rilevamento delle cadute.
17 maggio 2023 (modifica il 17 maggio 2023 | 09:12)
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