Seconda vittoria eurovisiva per la cantante dopo il trionfo nel 2012
La citt ha messo via il blu e il rosso del suo derby calcistico. A Liverpool tutto giallo e azzurro in omaggio all’Ucraina. La citt si vestita da Kiev, impossibilitata dalla guerra ad ospitare l’Eurovision Song Contest dopo la vittoria dell’anno scorso. Panchine ridipinte, vetrine addobbate, corone di palloncini e persino i menu di molti ristoranti con i piatti della tradizione ucraina.
A vincere la 67esima edizione (diretta su Rai1) la Svezia che aggiunge il trofeo numero 7 al suo albo d’oro e raggiunge in vetta l’Irlanda. Doppietta per Loreen che aveva gi avuto il primo posto nel 2012. Vero nome Lorine Zineb Nora Talhaoui, 39 anni, ha convinto sia le giurie nazionali che il televoto con Tattoo, un brano pop-dance ben costruito,ma senza anima (e pericolosamente vicina al plagio di altri brani). Al secondo posto la Finlandia, premiata dal televoto, al terzo Israele. Quarto il nostro Marco Mengoni.
L’apertura dello show con la Kalush Orchestra, campione in carica, in presenza e con il video di Stefania in cui appaiono anche Andrew Lloyd Webber, Sam Syder, Joss Stone e persino, al pianoforte, la principessa Kate Middleton.
Prima sorpresa alla sfilata delle bandiere. Marco Mengoni oltre al tricolore sventola anche quella arcobaleno. E chiss che avranno pensato quelli di Eurovision, ossessionati dall’essere super partes al punto di respingere la richiesta del presidente ucraino Zelensky di mandare un videomessaggio. Non c’ stata la classica polemica geopolitica, ma l’attualit filtrata nei testi. Ovviamente la guerra sta sullo sfondo del pezzo dei Tvorchi, il duo ucraino. Nonostante il dolore/ continuo la mia battaglia/ il mondo va a fuoco e ti agisci. Belli i visual che interagiscono con i loro movimenti sul palco: almeno un’idea. Lo svizzero Remo Forrer ha una canzone contro l’uso di armi ed eserciti. La Croazia con i punkettari L3 prende in giro un alligatore psicopatico che si diletta di trattori, sarebbe Putin che il mezzo lo ha ricevuto come regalo dal dittatore bielorusso Lukashenko, con una parodia fra Il Grande Dittatore di Chaplin e i costumi sanremesi di Elio e le Storie Tese finendo in mutandoni e canottiera. Siamo al limiti del trash.
Che spesso viene superato senza sforzo. E allora bene farlo con ampiezza come il finlandese Krij che con la techno e i colori fluo di Cha cha cha gi un tormentone: ha fatto il giro. Quello degli australiani Voyager, spider decapottabile e giacche con lustrini, volontario. Quello dei metallari tedeschi Lord of the Lost esagerato: fiamme, costumi eccessivi. Prima o poi qualcuno chieder un processo per i danni fatti da Esc al folklore. Il tentativo di rianimarlo con la dance ha un impatto devastante sulla memoria musicale. Vedi la Moldavia con Pasha Parfeni che sul palco crea una serie fantasy e si porta pure un nano pifferaio. La famiglia albanese guidata dalla 25enne Albina oltre l’immaginazione. E anche la Cechia precipita nel gorgo del revisionismo musicale.
Certo che se si prova a fare gli internazionali si finisce per fare la figura dei provinciali. Si salva la Polonia, restano nell’anonimato Estonia, Armenia, Belgio, Israele e Slovenia. Nella lista anche Alessandra. Rappresenta la Norvegia, italiana, di cognome fa Mele ed nata a Pietra Ligure, ma non diciamolo troppo in giro e continuiamo a bullarci di essere la patria dei Mneskin…
Bene la Francia con La Zarra (canadese con origini marocchine) che nella voce ha la teatralit di Edith Piaf ma i suoni sono contemporanei. Marco Mengoni fin troppo elegante, sia la struttura di Due vite che la coreografia di Yoann Bourgeois che con quelle cadute e rimbalzi fra tappeto elastico e scalinata ti ipnotizza.
L’annata debole. Sono mancate le canzoni ovunque, ma il metodo di selezione del Regno Unito non ha funzionato per l’ennesima volta. La storia che racconta Mae Muller quella di una ragazza mollata e lei, invece di stare a casa a piangere tutta sola, ha scritto una canzone (I Wrote a Song, appunto). Ecco forse era meglio piangere e sfogarsi come fanno tutti quelli che il talento musicale non lo hanno.
14 maggio 2023 (modifica il 14 maggio 2023 | 01:27)
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