Dove trovare la pianta di Fondazione Airc a sostegno della ricerca. Una donna su tre colpita da un tumore nel corso della vita. 13 campanelli d’allarme, specifici per le donne, che possono essere legati a tumori
Per Ilenia tutto inizia nel 2016 con un dolore al braccio destro e prosegue con un percorso lungo e complicato a causa di un tumore alla tiroide. Accanto a lei sempre presente la mamma Santina: Mamma una forza della natura, una donna bellissima e tenace che non mi ha mai lasciata sola (qui la sua storia).
Francesca improvvisamente inizia ad accusare nel 2021 una fortissima tachicardia. Racconta: Mia mamma stata con me ogni minuto da quando mi hanno detto che avevo un linfoma di Hodgkin, mi ha accompagnata a ogni visita, a ogni seduta di chemioterapia, a ogni ricovero; stata la mia forza (qui il suo racconto).
Sono alcuni “volti” della campagna La forza delle donne lanciata da Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro in occasione del tradizionale appuntamento nelle piazze italiane con l’azalea della ricerca, per la festa della mamma domenica 14 maggio (qui l’elenco).
La forza delle donne
Rendere il cancro sempre pi curabile l’obiettivo della ricerca. L’azalea di Airc il fiore diventato, dal 1984, simbolo della salute al femminile. In questi anni ha permesso di raccogliere oltre 290 milioni di euro. Domenica 14 maggio oltre ventimila volontari saranno nelle piazze per distribuire l’Azalea della ricerca, a fronte di una donazione di 18 euro. Il ricavato andr a sostenere il lavoro dei ricercatori Airc, impegnati a trovare diagnosi sempre pi precoci e trattamenti pi sicuri ed efficaci per i tumori che colpiscono le donne. Insieme alla pianta viene consegnata una guida che contiene informazioni su prevenzione e cura dei tumori, dal titolo La forza delle donne. il messaggio che Airc vuole trasmettere con la campagna che prosegue per tutto il mese di maggio: la forza di chi affronta la diagnosi e la malattia, ma anche la forza che parte dalla ricerca e arriva alle pazienti, attraverso il sostegno delle persone che se ne prendono cura, mamme, familiari, amici.
I tumori pi frequenti tra le donne
Circa una donna su tre colpita da un tumore nel corso della vita. Si stima che nel 2022 siano stati oltre 185 mila i nuovi casi di tumore fra le donne, circa 10 mila in pi rispetto al 2019, anno che precede lo scoppio della pandemia. Questi i tumori pi frequenti: mammella , colon-retto, polmone, utero, tiroide, pancreas, linfoma non-Hodgkin, stomaco, vescica, melanoma.
Screening gratuiti
Il Servizio sanitario nazionale offre gratuitamente a fasce della popolazione maggiormente a rischio gli screening per la diagnosi precoce del tumore alla mammella, alla cervice uterina e al colon retto (qui le informazioni). I test (mammografia, pap test e test per Papilloma virus, sangue occulto nelle feci) consentono di individuare lesioni precancerose oppure la presenza di un tumore quando ancora allo stadio iniziale. L’adesione ai programmi di screening in Italia, per, ancora troppo bassa (qui informazioni su come aderire se non si riceve l’avviso a casa). Emblematico il caso del cancro al colon-retto, il secondo tumore pi diagnosticato tra le donne: sette persone su dieci non effettuano gli esami raccomandati per individuarlo precocemente.
13 campanelli d’allarme
Airc segnala 13 campanelli d’allarme, specifici per le donne, che possono essere legati a tumori. L’elenco, ispirato a quello pubblicato qualche anno fa dall’American Society of Clinical Oncology, comprende sintomi comuni a moltissime malattie, la maggior parte delle quali benigne. Ma bene non ignorarli e parlarne col medico.
Ecco a cosa prestare attenzione: 1) perdita immotivata di peso; 2) gonfiore addominale inusuale e persistente, accompagnato da dolore addominale o pelvico; 3) cambiamenti a carico del seno (non solo noduli e formazioni solide ma anche eventuale arrossamento persistente della cute in una determinata zona della mammella e ispessimento della pelle); 4) perdite di sangue al di fuori delle mestruazioni (o se si in menopausa); 5) alterazioni della pelle (eccessivamente arrossata in un punto preciso, desquama e non tende alla guarigione spontanea in breve tempo); 6) sanguinamenti non comuni; 7) cambiamenti nella bocca; 8) dolore sordo e persistente (merita sempre un approfondimento); 9) linfonodi ingrossati; 10) febbre persistente; 11) stanchezza e senso di spossatezza che dura oltre due settimane in assenza di malattia; 12) tosse persistente (secca, dura da settimane o mesi e si presenta con piccoli accessi circoscritti); 13) sudorazione notturna eccessiva.
13 maggio 2023 (modifica il 13 maggio 2023 | 11:37)
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