L’artrite reumatoide una delle malattie autoimmuni pi frequenti e la sua incidenza, nei paesi ricchi, sta aumentando. Ne soffre l’un per cento della popolazione ed due-tre volte pi frequente nelle donne che negli uomini. Compare generalmente fra i trenta e quarant’anni. causata dai nostri stessi anticorpi che attaccano diverse proteine delle articolazioni, in particolare proteine la cui struttura stata alterata dall’unione con varie sostanze chimiche (la citrullina, l’acetaldeide, la malonildialdeide e altre) per cui il sistema immunitario non le riconosce pi come proteine del suo stesso organismo, e le attacca causando infiammazione, con gonfiori, dolori e, alla lunga, deformazioni delle articolazioni. Inizia generalmente dalle mani e dai piedi ma poi si estende anche alle grandi articolazioni. molto dolorosa. La diagnosi la si fa cercando nel sangue gli anticorpi anti-proteine citrullinate (ACPA) e altri anticorpi meno specifici indicati come fattore reumatoide.
Si sospettato che la malattia potesse essere innescata da alcune infezioni virali o batteriche, ma non mai stato trovato un microbo specifico. I familiari di primo grado dei malati hanno un rischio pi che doppio di ammalarsi e la ricerca genetica ha identificato una serie di geni che, se alterati, favoriscono la malattia. C’ quindi una predisposizione genetica, ma ci sono anche cause legate allo stile di vita. Se abbiamo parenti che si sono ammalati, a maggior ragione facciamo attenzione allo stile di vita: il tabacco, l’obesit e la carenza di vitamina D aumentano il rischio di ammalarsi, mentre fattori di protezione sono la dieta mediterranea, un consumo moderato di bevande alcoliche, e i grassi del pesce.
Si fa molta ricerca sulla complessit dei rapporti della malattia con le diverse cellule del sistema immunitario, nella speranza di trovare farmaci specifici. Nel frattempo, si spara con il cannone. Si usano infatti farmaci molto tossici come il metotrexate, il rituximab e il tocilizumab, farmaci antitumorali che danneggiano la produzione di globuli rossi e globuli bianchi da parte del midollo osseo, la sulfasalazina e l’idrossiclorochina che possono danneggiare il fegato e la retina, il cortisone che pu causare infezioni e fratture, gli inibitori di JAK-chinasi che possono causare trombosi. Questi farmaci causano effettivamente remissioni dei sintomi, ma non guariscono la malattia. Il loro bersaglio, infatti, non la causa ma solo i meccanismi della malattia. L’artrite reumatoide e i farmaci per curarla possono favorire l’insorgenza di malattie di cuore, fibrosi polmonare, bronchiectasie, osteoporosi, depressione, altre malattie autoimmuni e tumori del tessuto linfatico.
E se indagassimo invece sulle cause della malattia? Da tempo si sa che la storia di questi pazienti caratterizzata da problemi intestinali. Un grande studio francese su 100.000 donne seguite per undici anni ha mostrato che chi soffre di diarrea e colite cronica ha un rischio circa doppio di ammalarsi di artrite reumatoide, specialmente se fuma. I pazienti con artrite reumatoide soffrono di disbiosi intestinale (una flora batterica intestinale ricca di microbi che infiammano e povera di microbi protettivi) che causa un’elevata permeabilit intestinale. Se la mucosa intestinale lascia passare nel sangue frammenti di proteine mal digerite che non dovrebbero essere assorbiti, il nostro sistema immunitario reagisce producendo anticorpi che possono danneggiare anche i nostri organi. Pi studi hanno riscontrato nel sangue dei pazienti un livello alto di zonulina, una proteina che modula la giunzione fra le cellule della mucosa intestinale, la cui presenza nel sangue indice di permeabilit intestinale. La zonulina alta ancor prima che la malattia si manifesti. La disbiosi intestinale, inoltre, attiva gli enzimi batterici PAD (peptidil- arginine-deiminase) che trasformano l’aminoacido arginina in citrullina, sostanza che si lega a varie proteine alterandole e causando infiammazione, che a sua volta attiva gli enzimi PAD. Un circolo vizioso che si pu interrompere guarendo l’intestino con una dieta antinfiammatoria che ripari la permeabilit intestinale: ottima la crema di riso integrale addensata con il kuzu, niente proteine animali eccetto il pesce (per le propriet antinfiammatorie degli omega-3), niente cibo industriale e introduzione graduale della dieta mediterranea. Le fibre dei cereali e dei legumi nutrono i microbi capaci di digerirle, producendo metaboliti che nutrono e guariscono la mucosa. Entro poche settimane i dolori dell’artrite passano. Ne riparleremo nella rubrica sulle malattie autoimmuni.
20 maggio 2023, 07:37 – modifica il 20 maggio 2023 | 07:37
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