Graichen, lo zar dell’agenda verde, aveva accordato un finanziamento a fondo perduto di 600mila euro ad una ong ambientalista di cui fa parte sua sorella.
DAL CORRISPONDENTE BERLINO Fine corsa per Patrick Graichen, sottosegreta-rio e braccio destro del ministro dell’Economia e vicecancelliere Robert Habeck, che lo ha rimosso dalla carica.
Graichen, il vero Zar dell’agenda Verde, stato travolto da uno scandalo di familismo nepotista, che sta ulteriormente danneggiando i Grnen e intaccando la popolarit di Habeck, fino a pochi mesi fa l’esponente di governo pi gradito ai tedeschi. La causa immediata del licenziamento stato il finanziamento a fondo perduto di 600 mila euro accordato dal viceministro a Bund Berlin, una ong ambientalista del cui cda fa parte nient’altri che sua sorella. Un errore di troppo, ha detto il vicecancelliere in una conferenza stampa, spiegando di aver agito per proteggere la fiducia nel lavoro di questo ministero in quanto istituzione.
La regalia a Bund Berlin segue infatti le rivelazioni sul ruolo cruciale avuto da Graichen nel processo di nomina del nuovo capo dell’agenzia federale per l’Energia, dove la scelta caduta su Michael Schfer, un esperto competente, ma anche l’amico di una vita e testimone di nozze del sottosegretario, circostanza che questi si ben guardato dal rivelare.
Di pi, anche l’altro segretario di Stato al ministero dell’Economia, Michael Kellner, imparentato con Graichen avendone sposato la sorella Verena, la quale a sua volta lavora per l’ko-Institut, un istituto indipendente di ricerca ambientale che ha fra i suoi maggiori committenti proprio il ministero dell’Economia.
Finora Habeck aveva fatto quadrato intorno al suo principale collaboratore. Ma ora stato costretto a silurarlo, dopo che un’indagine interna ha svelato la vicenda del contributo a Bund Berlin, di cui la sorella di Graichen stata anche direttore esecutivo fino al maggio 2022. Il ministro ha per spiegato che nessuna somma stata ancora versata alla Ong.
Lo scandalo conferma le difficolt in cui si dibattono i Verdi tedeschi nel governo e nell’opinione pubblica. Costretti dalla crisi energetica a frenare sull’agenda verde, sempre pi identificati come il partito dei divieti, non pi in sintonia con il cancelliere Scholz che si avvicinato molto ai liberali, gli altri alleati della coalizione, i Grnen sono in piena crisi identitaria e soprattutto in forte caduta nei sondaggi, come ha mostrato domenica scorsa la pesante sconfitta nelle elezioni regionali di Brema.
17 maggio 2023 (modifica il 17 maggio 2023 | 20:15)
© RIPRODUZIONE RISERVATA