In Italia esistono una quindicina di sezioni di «B.A.C.A.», Bikers Against Child Abuse. Corsi di formazione e sostegno ai minori vittime di violenza
Bikers come babysitter: questa mi mancava. Anzi, sono molto di più. Motoclicisti vestiti di cuoio – uomini e donne, aria tostissima – in aiuto ai bambini molestati. Li ho conosciuti domenica: una comunità di accoglienza, una festa, pioggia battente, passiamo a salutare con Agata, che ormai dai nonni si aspetta di tutto. Dentro, un bailamme di musica e giochi. Fuori, uno schieramento di moto custom (personalizzate). Sembrava d’essere in Easy Rider, non nella campagna verso Bergamo.
Sono un motociclista e sono curioso: chiedo informazioni. Gentilissimi, traducono la scritta sui giubbotti: «B.A.C.A.», Bikers Against Child Abuse. Un’organizzazione fondata nel 1995 in Utah, Usa; in Italia esistono una quindicina di sezioni (chapters). Non intervengono contro i cattivi, non è loro compito. Dopo corsi di formazione, d’accordo con i servizi sociali, aiutano i minori vittime di violenza. Sono sempre a disposizione – per tornare a scuola, per parlare o per prendere un gelato – e danno sicurezza. Anche per denunciare e testimoniare. Grandi moto e grande cuore: complimenti.
16 maggio 2023 (modifica il 16 maggio 2023 | 17:52)
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