L’ex presidente di 3-I che si dimesso dopo il messaggio con le parole di Mussolini: Un marziano avrebbe pensato che quelle frasi fossero di Shakespeare. Io fascista? No. Aiutavo Romano Mussolini per i suoi concerti
Claudio Anastasio, partiamo dall’inizio. Perch quel messaggio in cui parafrasava un discorso di Benito Mussolini?
Venivo da una settimana di duro lavoro per sbloccare un situazione di stallo. Volevo provocare, far passare un senso di richiamo ai valori nazionali, all’amore per questo Paese.
D’accordo. Ma perch proprio Mussolini?
stato un mio gravissimo errore, nella mia testa ho isolato quelle parole dal loro contesto storico. Imperdonabile. Avrei potuto citare delle parole analoghe, che avrebbero avuto lo stesso effetto, dal discorso di insediamento di Obama.
L’ex presidente degli Stati Uniti?
Lui. Se mi ha aspetta un attimo le recupero. Sono in un libro non ancora pubblicato
Aspetto.
Eccole: “ venuto il momento di riaffermare, il momento di riaffermare il nostro spirito tenace, di scegliere il nostro spirito migliore…”, poi continua. Lo sente, l’effetto sferzata lo stesso.
Dice? Ma quello era l’insediamento del presidente degli Stati Uniti. Nella sua mail c’ il discorso con cui Mussolini si assumeva la responsabilit politica dell’omicidio Matteotti, l’inizio della dittatura. Non esattamente la stessa cosa, no?
Infatti ho sbagliato, ho decontestualizzato. E mi sono assunto le mie responsabilit. Ma un marziano, a leggere quelle parole senza sapere il contesto, poteva pensare che fossero state scritte da Shakespeare.
Ma quella mail non l’ha mandata a un marziano, l’ha mandata ai componenti del suo Cda. E poi il contesto, quel contesto, conta.
Mi sono fatto prendere la mano, avevo in testa tante citazioni. Lo so che non mi crede ma ne avevo in testa anche una di Matteotti, quando dice “chiedo di parlare non prudentemente, n imprudentemente ma parlamentarmente”. Bellissima.
Ecco, sarebbe stato meglio.
Di sicuro. Ha un grande valore la capacit di citare discorsi del passato parafrasando parole che ci richiamano al nostro senso di stato, immaginando un mondo dove tutto fa parte del mondo.
Dipende da quali frasi.
S, certo. Ma comunque chiaro che ho dato fastidio a qualcuno.
Non vorr mica dire che stato un complotto?
Non sono complottista ma chiaro che c’ una linea contro questo governo, una volont di sabotaggio contro il governo e contro il Pnrr.
Addirittura.
Io scrivo quella mail l’8 marzo per sbloccare le cose. E almeno un risultato lo ottengo perch il giorno dopo 3-I ha finalmente una posizione Inail, che prima incredibilmente non aveva. Ma poi c’ la questione della gara Inps da un miliardo di euro per assistenza e manutenzione del software in cui avevamo chiesto di far parte della commissione tecnica. Non aggiungo altro.
Palazzo Chigi l’ha chiamata per chiederle di dimettersi?
No. Quel mattino alle 9.58 sono entrato nella sede di 3-I e subito, senza che nessuno me lo chiedesse, ho scritto la mia lettera di dimissioni.
Anastasio, lei fascista?
No, nel modo pi assoluto.
Politicamente di Fratelli d’Italia?
Mi riconosco in quel partito, s.
In che senso era collaboratore di Romano Mussolini?
Ero un ragazzo, lo aiutavo nelle trasferte per i suoi concerti. Ma in casa di Romano non c’era alcun richiamo al fascismo. C’era solo bellezza, musica e quadri.
B
enito Mussolini invece chi era?
Un fascista.
Certo. Solo questo?
Un male assoluto. Quel periodo fu un male assoluto
18 marzo 2023 (modifica il 18 marzo 2023 | 16:11)
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