il ritorno “in sordina” di Grillo- Corriere.it

Questioni personali e una lectio magistralis a suo modo sui temi del Movimento: il blitz romano di Beppe Grillo perde i contorni, come era una volta, di un diktat o di una messa a punto della linea politica Cinque Stelle per assumere quelli – per dirla come uno stellato – di un “corso di formazione” a tutto tondo. Grillo, secondo le indiscrezioni, avrebbe messo a punto anche il rinnovo del contratto di collaborazione (che era in scadenza) con Il Movimento (e sarebbe in via di definizione anche la questione della manleva da eventuali cause giudiziarie). L’incontro con i parlamentari avvenuto nella serata di marted nella sede di Campo Marzio sarebbe una “questione parallela”.

Il garante M5S si mostrato pi che fisicamente al fianco di Conte (con cui ha pranzato): non una parola sulla difesa stellata del canone Rai, non un accenno alle
nuove regole
sulle rendicontazioni sugli eletti. I risultati deludenti delle Amministrative sono riletti in chiave ballottaggi, gli accenni alla politica estera filtrati dalla prospettiva del blog (spesso con posizioni “cinesi”), le riforme istituzionali sono toccate per invocare la sfiducia costruttiva, un assist a Conte che gi l’ha proposta a Giorgia Meloni. Grillo si spende e parla di intelligenza artificiale, di ambiente, di futuro del lavoro, appoggia l’iniziativa contiana della manifestazione di piazza a giugno. E ancora Parlamentari fantastici. Finalmente abbiamo della gente che coesa e interessante. Ci saranno delle novit, sintetizza lo showman davanti ai cronisti al termine dell’incontro. C’ chi ipotizza una apertura (ma i vertici M5S non sono proprio favorevolissimi) al terzo mandato in vista delle Europee per candidare i big e rastrellare voti. Il garante per ora sibillino, che sposa anche il ritorno di una kermesse pubblica del Movimento, ma servono contributi da parte degli eletti (e c’ chi al secondo mandato e inizia come per tradizione a nicchiare).