Il capolavoro di Fernando Alonso al 38° giro è il sorpasso su Hamilton che mastica amaro: come un dribbling di Mbappè, intelligenza e potenza mixati assieme
I biglietti per vedere un Gran premio sono carissimi. Ma bastano i due sorpassi di Fernando Alonso su Lewis Hamilton al 38esimo giro e quello al 46esimo giro su Carlos Sainz
per giustificare ogni prezzo, anche un mutuo per assistere in diretta al Gran premio del Bahrein. Due guizzi, due magie.
Ma il capolavoro assoluto del fuoriclasse spagnolo è quello contro il suo pari grado, Lewis Hamilton, altro fuoriclasse, che mastica amaro. Una battaglia dalla quale esce vincitore lo spagnolo, che ci ha messo cinque minuti a fine stagione per lasciare la Alpine Renault e salire sull’Aston Martin, colore verde speranza. Si vede da come parla, da come si comporta, dai sorrisi che regala e in particolare da come corre, con intelligenza e grinta, con una voglia matta di mostrare al mondo intero che i suoi 41 anni sono ricchi di talento (lo si sapeva) e futuro.
Il sorpasso su Hamilton è stato un dribbling alla Mbappé, intelligenza e potenza mixati insieme: in palio la quinta posizione, il primo atto di una rimonta che lo porterà al podio,
dietro ai due mostri Red Bull, Verstappen e Perez.
Quel sorpasso ha avuto l’eleganza di un dribbling, finto attacco all’esterno, per passare Lewis Hamilton all’interno: l’inglese non ci ha capito più niente, si era illuso con il controsorpasso del giro precedente che fosse finita lì. Questo il guizzo del campione Fernando Alonso, così lontano e diverso dalle mosse strategiche della Ferrari che hanno lasciato i tempi (è proprio il caso di dirlo) di sempre: quanto lavoro per la Ferrari, qui sappiamo che a Maranello ci sanno fare. È l’unico conforto. Quanta classe da Fernando Alonso, anche questa una certezza.
5 marzo 2023 (modifica il 5 marzo 2023 | 18:05)
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