Con il via libera del Parlamento giapponese alla nomina di Kazuo Ueda a capo della Bank of Japan (BoJ) dal mese prossimo, finisce l’era del governatore Haruhiko Kuroda, che dopo 10 anni si prepara a lasciare la guida della banca centrale giapponese. Dopo la Camera bassa della Dieta di gioved, venerd stata la Camera alta a votare la nomina di Ueda, 71 anni, a governatore della BoJ per un mandato di cinque anni. Il governo del primo ministro Fumio Kishida aveva scelto Ueda il mese scorso. Ueda, un professore dei economia, che ora dovr gestire la difficile eredit di una politica monetaria ultra accomodante per stimolare la crescita dell’inflazione.
L’economia giapponese rimasta bloccata da decenni di deflazione, con una continua spirale al ribasso dei prezzi. La cosiddetta Abenomics messa in campo dall’ex primo ministro Shinzo Abe e incentrata su tassi di interesse negativi o intorno a zero, aveva appunto lo scopo di sconfiggere la deflazione. Ma di recente le cose sono cambiate. Il tasso di inflazione ha toccato il 4% a dicembre, il massimo da 41 anni, il doppio del target fissato dalla banca centrale.
Per il Giappone rimane un’eccezione. Se le economie occidentale sono tornato ad alzare i tassi di interesse in modo aggressivo per fermare il ritorno a sorpresa dell’inflazione, anche nell’ultima riunione di politica monetaria presieduta dal governatoreKuroda, la Boj ha mantenuto i tassi di interesse ultra-bassi e ha rinunciato a modificare la sua controversa politica di controllo dei rendimenti obbligazionari, lasciando aperte le opzioni in vista della transizione al vertice in aprile.
Kuroda, 78 anni, con il massiccio stimolo portato avanti dalla sua politica monetaria negli ultimi 10 anni ha fatto uscire l’economia giapponese dalla deflazione, contro l a quale il Paese ha combattuto per oltre un ventennio, ma ha anche messo a dura prova i profitti delle banche, distorcendo il mercato con tassi di interesse bassi e prolungati. Anche quando le principali banche centrali, dalla Federal Reserve negli Stati Uniti alla Banca centrale europea nella zona euro, hanno cambiato rotta in modo aggressivo, inasprendo le condizioni del credito per frenare l’aumento dei prezzi, la BoJ ha continuato a portare avanti una politica monetaria ultra-accomodante, spiegando che l’alta inflazione non destinata a durare in Giappone, poich gli aumenti salariali e la crescita non sono sufficienti a sostenerla.
Cos nella riunione di due giorni conclusa venerd, la banca centrale del Giappone ha mantenuto l’obiettivo di tasso di interesse a a breve termine a -0,1% e il rendimento dei titoli di Stato a 10 anni a zero. La BoJ ha inoltre lasciato invariata la banda di oscillazione del rendimento decennale che consente al rendimento di salire fino allo 0,5% . E anche per il futuro l’attesa che i tassi di interessa a breve e lungo termine rimangano ai livelli attuali o pi bassi, ha dichiarato la BoJ.
Ueda presieder la sua prima riunione politica il 27-28 aprile, quando il board della BoJ presenter le nuove previsioni trimestrali sulla crescita e sui prezzi fino al 2025.