L’ad dei nerazzurri: «I calciatori saranno costretti a giocare tre partite in una settimana, con in mezzo una finale di Coppa Italia che potrebbe pure prolungarsi oltre i tempi regolamentari. Rischiano di infortunarsi»
Rabbia Inter per gli anticipi e i posticipi del penultimo turno, 37ª giornata, svelati ieri dalla Lega serie A. L’Inter ospiterà a San Siro l’Atalanta di Gian Piero Gasperini il 27 maggio alle 20.45. Un match che può essere fondamentale in ottica quarto posto, anche se la squadra di Simone Inzaghi al momento è a +5 dal Milan quinto. A fare arrabbiare il club di viale della Liberazione, però, è il fatto che i nerazzurri scendano in campo nell’anticipo del sabato, nonostante appena tre giorni prima siano impegnati a Roma nella finale di Coppa Italia contro la Fiorentina. E domani 21 maggio, 72 ore prima della finale coi viola, c’è in programma pure la partita col Napoli in trasferta.
«È incomprensibile aver anticipato a sabato una partita che si sarebbe potuta giocare perfino lunedì. Così facendo si mette a rischio l’incolumità dei calciatori costretti a giocare tre partite in una settimana, con in mezzo una finale di Coppa Italia che potrebbe pure prolungarsi oltre i tempi regolamentari», ha detto l’ad Beppe Marotta. Anche se in Coppa Italia dovessero arrivare ai supplementari o ai rigori, i nerazzurri torneranno a Milano in charter mercoledì a notte fonda e il giorno successivo sarà naturalmente dedicato a un lavoro leggero, il classico scarico.
Questo per l’Inter è un momento delicato tra la conquista aritmetica della partecipazione alla prossima Champions, la finale di Coppa Italia — che cade in mezzo a due gare toste con Napoli e Atalanta — e alla finalissima di Champions contro il Manchester City, in programma a Istanbul il 10 giugno. Il club si aspettava maggiore comprensione: già una scelta domenicale non avrebbe causato questo malumore. Naturalmente il rischio infortuni va visto in ottica Champions. E se c’è già qualcuno che fa notare la programmazione della Fiorentina il 27 maggio contro la Roma (ore 18), sempre dopo tre giorni la finale di Coppa Italia, la risposta è semplice: si tratta di una scelta obbligata a causa dell’ultimo atto di Europa League dei giallorossi a Budapest il 31 maggio contro il Siviglia.
20 maggio 2023 (modifica il 20 maggio 2023 | 10:33)
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