la sua ottava volta al festival di Cannes, ci torna in concorso, forte degli oltre 3 milioni e 700 mila euro incassati dall’ultimo film, Il sol dell’avvenire
la sua ottava volta al festival di Cannes, ci torna in concorso, forte degli oltre 3 milioni e 700 mila euro incassati dall’ultimo film, Il sol dell’avvenire. “Non sapevo come sarebbe stato accolto dal pubblico, c’erano state le reazioni della troupe nelle proiezioni ristrette. Sapevo che era un film in cui mi mettevo a nudo, e pieno di cose, pur essendo corto. Quello che mi fa pi piacere sono stati i commenti di giovani registi che mi hanno detto quanto questo film abbia dato loro energia, fiducia in quello che si pu fare con il cinema. Succede anche a me, come spettatore: quando un’opera mi colpisce mi vien voglia di andare a casa e lavorare”.
arrivato con il suo cast, Margherita Buy, Barbora Bobulova, Mathieu Almaric. “Purtroppo non c’ Silvio Orlando che a Ventotene a girare il nuovo film di Paolo Virz”. Ricorda la sua prima volta sulla Croisette, per Ecce bombo. “Avevo una giacca gialla a quadretti presa in un negozio dell’usato, non c’era il tappeto rosso, nessun obbligo di vestito da sera. Era il vecchio Palais. Era ora di pranzo, ero con qualche attore, Paolo Traversa, Paolo Zaccagnini, ricordo la nostra totale inconsapevolezza di dove stessi. Invece con Caro diario – era il 1993, vince per la miglior regia -, cambi molto. Arrivai che film era gi stato venduto, tutto un altro discorso”. E altre aspettative. “C’era Clint Eastwood presidente della giuria. Mi colp che anni dopo in un’intervista lui si ricordasse ancora della vespa. Non credo che il mio film fosse vicino a quello che faceva lui”.
In questo si preso la libert di giocare con la storia, dando spazio ai se. “Cosa sarebbe successo se all’epoca dei fatti d’Ungheria del 1956 il Pci si fosse staccato da Mosca? Un giorno nel 2010 feci un’intervista che conservo nel cassetto a Pietro Ingrao. Glielo chiesi ma mi guard facendomi sentire il pi ingenuo degli ingenui. Da sempre, da quando ho iniziato a interessarmi di politica con intermittenza, ci penso a quello snodo. Ci sono registi che buttano in faccia una realt orrenda, io questa volta ho preferito sognare una realt diversa”. Dello stato attuale della politica in Italia non vuole parlare. “Siamo al festival del cinema. La destra fa la destra, s, piano piano sono sicuro che la sinistra ricomincer a fare la sinistra. Mi ha molto colpito in Romagna in Emilia, la reazione delle persone, la loro intelligenza, la loro energia, la loro mancanza di vittimismo, il loro buon onore con cui hanno reagito a queste terribili alluvioni”.
Non commenta la giuria di Cannes 76 (“Non elegante”), ma ricorda le sue partecipazioni. “Sono stato due volte in giuria, la prima con Isabelle Adjani, la seconda ero presidente io. Mi sempre piaciuto molto fare il giurato, ci si diverte”. In prossima 19 agosto compir 70 anni. “Due giorni dopo il compleanno inizio le prove dello spettacolo, due pezzi di Natalia Ginzburg, solo come regista. il mio debutto a teatro, un lavoro che non ho mai fatto. Passer quei giorni a studiare i testi. Bellocchio? Lo vedo molto operoso, io non ho altre idee per film. Non previsto per ora”.
24 maggio 2023 (modifica il 24 maggio 2023 | 14:06)
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