Da adolescente ha perso l’uso di gambe e mani in un incidente stradale. Ha fondato per aiutare i ragazzi con disabilit a vivere senza limiti. Organizza concerti e promuove progetti sociali sportivi
Non diventi eroe solo perch hai una disabilit. Se sei un poco di buono lo sei anche su una sedia a rotelle. La carrozzina non lava i peccati del mondo. accesa, vibrante, contagiosa la passione con cui Gabriele Capponi esprime le sue convinzioni. Trentun anni, vittima a sedici di un incidente stradale che gli ha tolto l’uso delle gambe e delle mani, non sopporta certe facili eroicizzazioni, e neppure la piet che legge negli occhi di chi incontra, sguardi di compassione del tutto fuori luogo. Dico: non sai nulla di me, della mia vita, come puoi giudicarmi?. Spalle atletiche, da lottatore che a quel tremendo uppercut del destino ha reagito subitissimo lottando contro dolore fisico e sconforto – Ho dovuto reimparare a mangiare, a bere, a muovermi, imparare ad amare la carrozzina – fino a concretizzare un grande sogno: Realizzare i desideri impossibili dei ragazzi con disabilit, permettere loro di vivere non ai margini fino a sperimentare sport estremi.
Gi 5500 iscritti
Un yes we can che ha provato direttamente perch prima di quel maledetto volo in moto – era in vacanza in Sardegna, sbalzato sull’asfalto, travolto da un’auto, l’intervento di dieci ore alla colonna vertebrale, il duro verdetto delle paralisi dovute alle lesioni midollari, sei mesi di riabilitazione all’ospedale di Pietra Ligure – praticava sci, tennis, pallavolo, ma dopo molto di pi: deltaplano, paracadutismo, sub, go-kart. E quindi che ti frega – voce del verbo fregarsene – della sedia a rotelle, della tua condizione di difficolt fisica. Da qui Frega Project, l’associazione fondata cinque anni fa, 5.500 iscritti, che elabora progetti di inclusione sociale al ritmo di musica elettronica: Io e il mio socio Mattia Tanzi organizziamo grandi eventi attrezzando i locali per renderli accessibili a tutti. Copriamo le spese con gli incassi dei concerti techno. La musica elettronica ci piace: ha un linguaggio universale capace di abbattere le barriere e unire le persone. Al Frega Keep Deming nel Labirinto della Masone a Fontanellato erano in 2.300, sul palco dj italiani e internazionali, con disabilit e non: Voglio che tutto questo diventi normalit e non eccezione.
Gabriele dj. Laureato in Trade marketing e strategie commerciali, ha fatto di Frega Project la missione della sua vita. Ho rifiutato lavori ben pi remunerativi, perch credo in questa cosa. imminente una co-gestione di eventi e progetti sociali, al Tempio del Futuro Perduto presso Fabbrica del Vapore di Milano: Non solo concerti, faremo sensibilizzazione, incontri con testimonial per parlare dei problemi delle minoranze. Bisogna cambiare il mondo, faccio la mia parte. In questa seconda vita si scoperto pi empatico, cresciuto emotivamente, anche se di botto. Al suo fianco Chiara Magrone, tesi magistrale in giornalismo con fotoreportage su di lui, sulla sua lotta quotidiana contro le barriere architettoniche e mentali. Si sono conosciuti e innamorati a Parma, dove Gabriele si trasferito da La Spezia per frequentare Economia: L’Universit qui accogliente e inclusiva per chi ha problemi come i miei. E poi il rinforzo arrivato dagli amici: Mi hanno regalato una sedia elettronica e con lei la libert.
Damiano e la consolle
Determinante stato Damiano, l’amico storico che vive e lavora a Londra: venuto qui per un mese a insegnarmi a usare la consolle, da l partito tutto: l’ingaggio, i concerti, la notoriet. E il sostegno delle istituzioni: I Comuni di Parma, di Fontanellato, di Milano, la Fondazione Cariparma, l’Anmic, il Centro Cardinal Ferrari – Gruppo Kos dove faccio riabilitazione. I 27mila followers di @gabriechiara_ su tik tok: Facciamo videoreportage molto ironici, per incitare chi sta male a tener duro. La loro una lotta continua contro le paure della diversit. Ho un carattere forte, ma l’estate scorsa al mare, mentre ero in acqua su una sedia JOB, gli sguardi e i commenti compassionevoli sono riusciti a farmi piangere. Non deve accadere pi. Lo dico per me e per persone come me. Persone, semplicemente persone, chiamateci persone: disabili un aggettivo, smettetela di sostantivizzarlo.
25 maggio 2023 (modifica il 25 maggio 2023 | 20:41)
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