Si vota oggi, domenica, e domani, luned, in 595 comuni: 13 i capoluoghi, di cui 7 sono oggi amministrati dal centrodestra e 5 dal centrosinistra
Alle urne vanno 4,6 milioni di elettori: seggi aperti in 595 comuni, domenica 14, dalle 7 alle 23, e luned 15, dalle 7 alle 15, per eleggere sindaci e consiglieri comunali. Al voto 13 capoluoghi: uno di regione, Ancona, e poi Brescia, Sondrio, Treviso, Vicenza, Imperia, Massa, Pisa, Siena, Terni, Latina, Teramo, Brindisi. L’eventuale ballottaggio, per le citt dove nessun candidato avr superato la soglia del 50% dei voti, sar il 28 e 29 maggio.
Si parte sette a cinque
La campagna elettorale ha visto solo all’ultimo i leader dei partiti scendere in campo a sostegno dei loro candidati, il voto questa volta ha davvero un significato soprattutto amministrativo. Non mancano per aspetti pi marcatamente politici: il primo voto nelle citt dopo la vittoria di Giorgia Meloni lo scorso settembre. Il centrodestra avr occasione di misurare la tenuta del consenso, a otto mesi dalle politiche. E avr occasione anche per testare i rapporti di forza interni alla coalizione, soprattutto nelle citt lombarde e venete. poi la prima vera prova, dopo la sconfitta in Friuli Venezia Giulia e la vittoria di Udine, del Pd guidato da Schlein: uno dei banchi di prova sar la riconquista delle ex roccaforti rosse della Toscana cadute nel 2018. A sinistra, sar anche occasione per valutare le alleanze (o per pesare le corse in solitaria) tra Pd, Movimento e Terzo polo. Varr per tutti il dato sulla partecipazione. L’affluenza in costante calo: il confronto sar con le amministrative dello scorso anno, quando ha votato il 54% degli aventi diritto (5,4 punti percentuali in meno rispetto alla tornata precedente). Sette dei capoluoghi al voto hanno una giunta uscente di centrodestra, cinque invece sono governati dal centrosinistra (Latina retta da un commissario dopo la caduta dell’amministrazione Coletta).
Test alleanze
Il centrosinistra punta ovviamente alla rimonta. Affronta un centrodestra che corre unito praticamente ovunque. Ma si diviso a Massa, dove il primo sindaco di centrodestra nella storia della citt, Francesco Persiani, stato sfiduciato a marzo. Adesso si ricandida sostenuto da Lega, Forza Italia e liste civiche, mentre Fratelli d’Italia punta su Marco Guidi. Il centrosinistra schiera Enzo Romolo Ricci.
Centrosinistra poco unito
Il campo largo ormai solo un ricordo. Divisi a livello nazionale, Pd, Movimento 5 Stelle e Terzo polo in queste amministrative hanno dato vita a poche alleanze, a macchia di leopardo. Pd e 5 Stelle corrono assieme in quattro capoluoghi (Pisa, Latina, Teramo e Brindisi), in tre citt il Pd fa asse con il Terzo polo (Brescia, Vicenza e Ancona). Questo non mai alleato con i 5 Stelle, mentre il Movimento di Conte in alcuni centri trova convergenze a sinistra con Unione popolare e Rifondazione comunista. Il Terzo polo non riesce a trovare sempre neanche l’unit al suo interno: Azione e Italia Viva corrono insieme a Brescia, Vicenza, Ancona, Pisa, Treviso, Brindisi. Il voto per i sindaci, va ricordato, prevede il doppio turno, se nessuno ottiene il 50%: l’alleanza al primo turno pu non essere decisiva, se poi le forze che hanno corso divise, o i loro elettorati, convergono al ballottaggio.
Sfide
Vediamo le sfide principali cui fare attenzione. Ad Ancona, unico capoluogo di regione al voto, finora governato dalla dem Valeria Mancinelli, si sfidano Ida Simonella (centrosinistra) e Daniele Silvetti (centrodestra), mentre il Movimento 5 Stelle sostiene Enrico Sparpani.
Lombardia e Veneto
A Brescia il centrodestra, con il leghista Fabrio Rolfi, prova a strappare al centrosinistra il municipio finora retto da Emilio Delbono. Il centrosinistra, con il Terzo polo, schiera Laura Castelletti, mentre i 5 Stelle appoggiano Alessandro Luc con Unione Popolare e Partito comunista italiano. A Sondrio Marco Scaramellini (centrodestra) cerca il bis: se la vedr con Simone Del Curto (centrosinistra) e Luca Zambon (lista Moratti). A Vicenza, il centrosinistra con il dem Giacomo Possamai, sostenuto anche dal Terzo polo, punta a strappare la citt all’uscente Francesco Rucco (centrodestra). Nel fortino leghista di Treviso l’uscente Mario Conte, che cinque anni fa vinse al primo turno, se la vedr con Giorgio De Nardi (centrosinistra, ma senza Terzo polo n M5S che sostengono rispettivamente Nicol Rocco e Maurizio Mestriner). Saranno da osservare, in Veneto e Lombardia, i rapporti interni al centrodestra (Fratelli d’Italia gi alle politiche ha ampiamente superato la Lega e punta a consolidare il risultato a livello amministrativo).
Toscana, caccia alla rimonta
Nei tre capoluoghi toscani al voto adesso governa il centrodestra: le sconfitte subite nel 2018 a Siena, Pisa e Massa sono state dolorose per il Pd. E ora i dem puntano alla rivincita, per dimostrare che si trattato pi di un incidente di percorso che dell’inizio di una nuova era amministrativa. A Pisa cerca il bis Michele Conti, primo leghista alla guida della citt: se la vedr con Paolo Martinelli (centrosinistra con Pd e M5S). A Siena invece non si ricandida Luigi De Mossi, che conquist 5 anni fa la citt del Monte dei Paschi sempre amministrata dal centrosinistra dal dopoguerra. Il centrodestra schiera Nicoletta Fabio. Il campo avverso molto frammentato: il Pd, con Sinistra italiana, con Anna Ferretti; i 5 Stelle con Elena Boldrini; Azione con Roberto Bozzi; Iv con Massimo Castagnini.
Altri
A Imperia l’uscente Claudio Scajola, ex ministro dell’Interno nel secondo governo Berlusconi, se la vedr, per il centrosinistra, con il vicecommissario di polizia Ivan Bracco: l’uomo che dal 2010 ha indagato su Scajola per sei diverse inchieste. A Latina sono due i candidati che si contendono la vittoria: Damiano Coletta, sostenuto da Pd e Movimento, e Matilde Celentano, centrodestra. Coletta si ripresenta dopo essere stato sfiduciato dall’ultimo consiglio comunale. A Teramo Pd e 5 Stelle insieme sostengono il sindaco uscente, Gianguido D’Alberto; lo sfida Carlo Antonetti per il centrodestra.
Il calendario
Il turno delle elezioni amministrative della primavera 2023 si completer il 21 maggio con le elezioni previste in Valle d’Aosta (1 comune) e Trentino-Alto Adige (3 comuni) e il 28 e 29 maggio con le elezioni in Sicilia (128 comuni) e Sardegna (39 comuni)
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14 maggio 2023 (modifica il 14 maggio 2023 | 07:09)
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