Il presidente di Rcs guarda con ottimismo al futuro del Paese: abbiamo dimostrato la capacit di reagire alle difficolt di questa fase storica
Il ruolo dell’editoria, lo stato di salute del Paese, le sfide tecnologiche. Urbano Cairo, presidente di Rcs, viene in visita al Salone del Libro di Torino. In un’edizione, la trentacinquesima, che non fa mancare vivacit e presenze. Allo stand di Solferino e Cairo editore, il numero uno di Rcs risponde alle domande del responsabile, di fresca nomina, del Corriere Torino Carmine Festa.
Siamo nel regno della carta stampata, nel festival che celebra i libri, inevitabile una riflessione sul ruolo dell’editoria. ancora uno strumento privilegiato per riuscire a far affiorare i problemi — spiega il presidente Cairo —. Evidenziarli e costringerci a dare risposte. anche un presidio di democrazia. D voce a tutti e diventa una platea anche per le minoranze che altrimenti resterebbe inascoltate. un pungolo perch ci sia il contributo di tutti nel migliorare la nostra societ. L’editoria fa s che nessuno si senta escluso. Come dice un vecchio proverbio: “Sa pi il Papa e il contadino che il Papa solo”. A significare che abbiamo bisogno del contributo di tutti, tutti possono e devono dare il proprio apporto.
Sul momento che sta attraversando l’Italia, il presidente di Rcs vede comunque positivo. Il Paese — ricorda — reduce da un periodo lungo di difficolt. Prima la pandemia, poi la guerra nel cuore dell’Europa. Ma una crisi che ha colpito tutto il mondo, non solo noi italiani. Noi, per, abbiamo sempre saputo tirar fuori tante energie e disporre di risorse. Siamo diventati, in questi mesi, il primo Paese in Europa per crescita del prodotto interno lordo. Questo dimostra che abbiamo reagito pi e meglio di altri alle avversit del momento. Questo senza nascondere i pericoli dell’attuale fase storica: penso al calo della natalit. L’emergenza demografica ci impone nuove scelte per fare in modo di invertire in positivo questo trend preoccupante.
Il presente corre veloce, per qualcuno forse anche troppo. Come attrezzarsi e rispondere al meglio? Le sfide tecnologiche — conclude Urbano Cairo — ci interrogano ormai da tempo. La digitalizzazione, per esempio, gi quasi il passato. L’intelligenza artificiale l’oggi e il domani. Gli strumenti della modernit non vanno certo demonizzati e respinti. Ma dobbiamo avere sempre un approccio improntato alla cautela. L’intelligenza artificiale va usata senza farsi usare. Ricordando che non potr mai sostituire l’elemento umano, la creativit che ci appartiene e che nessuna macchina pu replicare. Per questo importante che ci sia un limite etico, delle regole per evitare che questo nuovo strumento ci possa fagocitare senza che noi possiamo esercitare alcun controllo.
21 maggio 2023 (modifica il 21 maggio 2023 | 22:16)
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