Joseph DeRuvo jr ha cominciato a girare a piedi nudi nel 2002. All’inizio era un problema di salute, ma poi, racconta, «ho scoperto che la mia vita è migliorata»
Nel 2002 Joseph DeRuvo jr, fotografo e istruttore di pilates, si è tolto le scarpe. E non le ha più rimesse ai piedi. E così, per due decenni e oltre, DeRuvo, 59 anni, ha passeggiato, ha fatto la spesa, è andato al lavoro e al ristorante a piedi nudi. «All’inizio — racconta al Corriere della Sera — è stata una scelta legata alla salute, poiché soffro di una malformazione agli alluci che mi provoca uno squilibrio nella distribuzione del peso. Quindi togliere le scarpe è stato un sollievo». DeRuvo, che abita a Norwalk (Connecticut), ha consultato uno specialista per risolvere il suo problema alle dita del piede. Però, racconta, «per potermi operare ho dovuto sottopormi a dei test d’allergia alle eventuali protesi e il risultato è stato che, sì, sono allergico a certi materiali, dunque niente chirurgia». Vale a dire, niente scarpe.
Un corpo più resistente
«Ho semplicemente cominciato a girare senza indossare nulla ai piedi», continua. Con le conseguenze immaginabili: lo hanno fermato in un centro commerciale, lo hanno additato davanti ai caffè, per non parlare dei ristoranti. All’inizio DeRuvo ha provato a spiegare i motivi di quella scelta, ma poi ha lasciato perdere, anche perché ha visto con chiarezza l’assurdità di dover fornire una spiegazione: sono senza scarpe e basta, si è detto. Fanno male i piedi quando cammino su un sentiero fatto di ghiaia? Fatti miei. Ho freddo d’inverno quando le strade si ghiacciano? È un problema mio. Il nodo vero di questa storia, però, è che Joseph si è accorto di stare meglio così. E infatti, a poco a poco, ha scoperto che il suo corpo è migliorato.
Una scelta di vita
«La maggior parte delle persone — dice — è convinta che i miei piedi siano malati, ma non sanno che con il tempo si sono rinforzati. Ho imparato che le parti del nostro fisico possono diventare sorprendentemente forti e anche il mio medico dichiara che le mie caviglie sono più resistenti della media. In più, ho constatato che l’energia nel mio corpo è cresciuta e che mi sento gambe e braccia più tonificate». E così, da rimedio anti-dolore, DeRuvo ne ha fatto una scelta di vita: «Dai miei piedi ho appreso molto. Per esempio, mi hanno insegnato a meditare. La continua attenzione che devi dedicare ai passi, anche ai più piccoli, mi aiuta a rimanere nel momento presente. Vivo con pienezza ogni momento della mia giornata, ogni dettaglio del terreno dove passo, sono consapevole di quello che accade intorno a me». Uno stile di vita che si adatta perfettamente anche alla sua vita dedicata al pilates, insomma.
Oltre le convenzioni
Ma la vera lezione di questa piccola storia americana, che di per sé non avrebbe nulla di speciale (molti religiosi, si potrebbe obiettare, vivono scalzi) è sintetizzata così da DeRuvo: «You shouldn’t be afraid to solve a problem in a way that works for you, even if society is uncomfortable with it!». Dunque, non bisognerebbe aver timore di risolvere un problema in un modo che, sebbene poco compatibile con le etichette sociali e con le convenzioni, funziona per noi stessi. E ci fa vivere meglio, come in questo caso è documentato anche dal medico che segue il 59enne. Il resto, è un adattamento che prende forma poco per volta: DeRuvo racconta che, a fronte di diversi luoghi dove non lo hanno lasciato entrare, ha potuto prendere dimestichezza con spazi erbosi, ha conosciuto molte spiagge nuove, ha imparato a pulire bene i piedi con un rituale minuzioso prima di andare a dormire. E, ovviamente, tiene sempre a portata di mano un paio di sandali qualora fosse strettamente necessario indossare qualcosa. «Il corpo impara — conclude DeRuvo — e sa adattarsi bene».
9 marzo 2023 (modifica il 9 marzo 2023 | 07:40)
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