Il leader di Italia viva risponde al fondatore di Azione che aveva detto: «Ogni giorno subisco una randellata. Serve un time out se voglio salvare almeno la dignità»
«Provo imbarazzo per quello che sta succedendo nel Terzo polo, io non ho mai, mai, mai aperto bocca in modo negativo nei confronti di Carlo Calenda. Sfido chiunque a trovare una mia dichiarazione di ostilità personale nei suoi confronti». Lo ha detto il sentore Matteo Renzi leader di Italia viva ospite del Caffè della domenica di Maria Latella su Radio 24. «C’è da parte sua una tensione personale inspiegabile che deriva da una qualche forma di natura relazionale che non riesco a capire», ha aggiunto Renzi. Parole che vanno a ruota al colloquio che Calenda ha avuto con il Corriere della Sera, in cui il leader di Azione spiega il proprio rammarico per il comportamento dell’ex alleato e di Italia viva tutta: «Ogni giorno una randellata, la Boschi dice che sono pazzo, Renzi sostiene che ho preso le pillole sbagliate (…) credo sia venuto il momento di un time out, se voglio salvare almeno la dignità». Calenda e Renzi, da tempo in rotta di collisione e ormai al termine del loro progetto politico centrista intitolato Terzo polo, in Parlamento hanno i gruppi parlamentari in comune e la divisione formale delle due componenti provocherebbe spostamenti nel gruppo misto con ricadute economiche.
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21 maggio 2023 (modifica il 21 maggio 2023 | 10:57)
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