La carie rimane il motivo principale, ma il dolore pi forte legato alla pulpite. In caso di urgenza ci si pu rivolgere a un dipartimento di emergenza ospedaliero
Il mal di denti tra i dolori pi intensi che si possano provare. All’origine possono esserci problemi a carico dei tessuti dentali oppure legati a patologie di altra natura. La causa pi frequente di mal di denti la pulpite, infiammazione della polpa dentaria. Pu essere una complicanza della carie nello stadio avanzato. Talvolta pu avere origine da traumi ai denti.
I sintomi
I sintomi s0no: mal di denti acuto, con dolore pulsante molto intenso; dolore spesso intermittente; sensibilit agli stimoli termici, talvolta gonfiore dei tessuti circostanti. Se conseguenza di una carie, la corona del dente appare lesionata e si nota una macchia scura. Altre possibili cause di mal di denti sono: nevralgia del trigemino, problemi dell’articolazione temporo-mandibolare, otite media, sinusite, lesioni delle mucose del cavo orale e protesi dentali non corrette.
I possibili rimedi in attesa della visita dentistica
In attesa della visita dentistica, e in ogni caso consultando il proprio medico, possibile arginare il mal di denti seguendo alcuni accorgimenti: assumere, al bisogno, un farmaco antidolorifico. In caso di dolore moderato, si consiglia l’assunzione di antinfiammatori non steroidei (Fans), come l’ibuprofene, e, in caso di intolleranza ai Fans, di paracetamolo. Se il dolore molto forte si pu assumere l’associazione paracetamolo e codeina. Lavare i denti con acqua tiepida, perch gli stimoli termici possono acutizzare il dolore. Utilizzare uno spazzolino a setole morbide. Lavare i denti con acque tiepida. A volte pu giovare l’applicazione esterna (sulla guancia) di un sacchetto di ghiaccio,. Evitare di assumere alimenti troppo caldi o ghiacciati.
In caso di urgenza
Per le urgenze dentali (infezione acuta, sanguinamento, trauma, dolore che peggiora) tutti i cittadini hanno il diritto di essere assistiti immediatamente ricorrendo al Pronto soccorso (Ps). Cosa diversa, invece, sono le cure programmate per le patologie odontoiatriche, che il Servizio sanitario nazionale (Ssn) garantisce solo a determinate categorie di soggetti, cio i minori da 0 a 14 anni, chi ha malattie che possono aggravarsi a causa di problemi ai denti (pazienti con tumore in trattamento con chemio o radioterapia, in attesa di trapianto o gi trapiantati, con stati di immunodeficienza gravi), chi affetto da condizioni associate a complicanze odontoiatriche (come alcune malattie rare) ma solo in presenza di uno stato di indigenza, oltre a tutti coloro che versano in una situazione di povert (i criteri di accesso sono stabiliti a livello regionale).
Il percorso
In ogni Pronto soccorso ospedaliero il personale sanitario provvede a tamponare subito l’emorragia alla bocca e a gestire il dolore dentale (somministrando una terapia farmacologica), dando sollievo al paziente. Ma per avere una valutazione e un trattamento specialistico necessario rivolgersi a un Ps dentistico, di norma presente negli ospedali attrezzati di un reparto di Odontoiatria. Il servizio attivo in orario di ambulatorio, al mattino (o fino al pomeriggio), dal luned al venerd (a volte anche il sabato). In rari casi disponibile h24, come all’Asst Spedali civili di Brescia e al policlinico Umberto I di Roma.
Fuori della fascia oraria
Al di fuori della fascia oraria garantita dagli specialisti, il personale del Pronto soccorso generale pu avvalersi dell’assistenza del chirurgo maxillofacciale se il problema non esclusivamente di natura dentale e riguarda anche la mandibola o la mascella spiega Edoardo Stellini, direttore della Clinica odontostomatologica del Policlinico universitario di Padova. In certi casi sono i Ps generalisti a inviarci direttamente i pazienti che hanno bisogno di un intervento specialistico dice Livio Cordone, responsabile del Pronto soccorso odontoiatrico dell’Asst Spedali civili.
Una volta risolto il sintomo pi urgente, il paziente che rientra tra i beneficiari delle prestazioni garantite dal Ssn viene preso in carico e messo in lista per i necessari trattamenti successivi, come otturazioni, protesi e riparazioni dentali, che possono richiedere il pagamento di un ticket — riprende Stellini —. Se, invece, il cittadino non rientra nel target di vulnerabilit per patologia o per disagio economico, dovr rivolgersi al dentista privato e pagarsi in proprio le cure. Compresa la sostituzione dei denti dopo un trauma.
In quali casi si deve ricorrere al Ps?
In presenza di una pulpite, cio un dolore pulsante ai denti d’intensit sempre maggiore e generalmente determinato da una carie — risponde Andrea Sardella, a capo dell’Unit operativa complessa di Odontoiatria e stomatologia dell’Asst Santi Paolo e Carlo di Milano —. In caso di emorragia dopo un’estrazione dentale o un trauma, di una frattura ai denti, della rottura di una protesi o di un apparecchio ortodontico per evitarne l’ingestione spontanea, di un’infezione alle mucose, un ascesso dentale che provoca gonfiore alla guancia, o un ascesso alle gengive, di una lussazione della mandibola che pu lasciare il paziente a bocca spalancata, oppure di ulcere diffuse e dolorose causate dal virus Herpes simplex, soprattutto nei bambini, che rendono difficile mangiare e bere.
Diagnosi di tumore
Ultima raccomandazione: Per evitare accessi impropri al Ps, quando non si sa se il caso di andarci o meno, si invita il cittadino a consultare prima il medico di famiglia o il servizio di continuit assistenziale nei momenti in cui l’ambulatorio del medico chiuso conclude Sardella. Questo vale anche nel caso (importante) della diagnosi precoce di un tumore al cavo orale: Se si notano alterazioni persistenti della mucosa della bocca, per esempio lesioni di colore rosso o bianco, bisogna farsi controllare senza indugio e se c’ un sospetto di tumore procedere con un esame istologico sottolinea Stellini.
17 agosto 2022 (modifica il 17 marzo 2023 | 18:33)
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