Con il Real si visto come il Manchester non abbia una fonte di gioco unica, ma diverse: il ruolo di Stones, la panchina di alto livello, la forma incredibile, e un Haaland che pu diventare pi concreto
Anni fa, Giancarlo Padovan si invent una rubrica per le pagine sportive del Corriere della Sera che si chiamava La palla quadrata. Attraverso lo studio ante litteram di dati che potevano essere verificati — e non di semplici sensazioni — si arrivava a premiare il calciatore pi utile del campionato. La visione di Manchester City-Real Madrid, sia usando il metodo Padovan che un approccio pi vicino allo storico La palla rotonda, lascia spazio limitato alle speranze dell’Inter per la finale del 10 giugno, a Istanbul. Speriamo non sia inutile, per, analizzare cinque punti che possono diventare oggetto di discussione perch, scientifico o emozionale, il calcio comunque di tutti.
1) Stones non stato il calciatore migliore ma sicuramente il pi sorprendente della sfida. Guardiola lo ha trasformato da difensore centrale a perno del centrocampo, insieme a Rodri, che in quel ruolo gioca invece da sempre. Una specie di doppio regista, di grande fisicit, che ha completamente annullato l’idea di Ancelotti di far giocare Modric in posizione pi centrale e avanzata, come ormai fanno tanti allenatori: un finto trequartista destinato soprattutto alla marcatura del regista avversario (Mourinho, ad esempio, lo fa spesso con Pellegrini). Accettando di difendere a tre, spesso uomo contro uomo, e pressando sempre alto Guardiola ha dominato la gara. Questi i numeri dal sito Uefa Champions League: 61% possesso palla a 39; 68 attacchi a 27; 17 occasioni in area di rigore a 2; 562 passaggi completati a 362; 43 palle recuperate a 24; 8 tiri in porta a 3. Ai numeri si sono aggiunte la preparazione tattica perfetta della partita e la ricerca costante di un calcio attrattivo. Inzaghi ha avuto la riprova che il Manchester City non ha una fonte di gioco, che puoi cercare di limitare, ma ne ha molte.
2) Ancelotti ha giocato alla roulette russa, chiedendo poca fase difensiva a Rodrygo e Vinicius, sperando che il City perdesse qualche pallone in orizzontale per ripartire con contropiedi corti e velocissimi. La precisione dei passaggi del City, per, stata del 90% e cos Carvajal e Camavinga, poco o nulla aiutati dagli esterni d’attacco, si sono trovati sempre Grealish e Bernardo Silva in uno contro uno (nella migliore delle ipotesi) o peggio ancora assistiti dalle sovrapposizioni di Walker e Akanji. Qualunque formazione sceglier Inzaghi dovr essere perfetta nell’equilibrio tra fase offensiva e difensiva. Senza il sacrificio di 11 giocatori su 11 si rischia l’imbarcata, come successo al Real. Ancelotti non certo uno sprovveduto: il suo rischio era calcolato ma un avversario pi bravo, come ha ammesso il tecnico a fine match, ha mostrato che il re era nudo.
3) La panchina del Manchester City consente sostituzioni ad altissimo livello anche se, per esempio, nella semifinale di andata a Madrid, Guardiola ha iniziato e finito la partita con gli stessi 11 in campo. L’Inter una delle pochissime squadre europee che pu vantare una panchina quasi al livello di quella dei Citizen. Se da un lato possono entrare De Vrij, Gosens e Lukaku (per fare un esempio) dall’altro ieri sono entrati Mahrez, Foden e Julian Alvarez.
4) Lo stato di forma dei calciatori del City sembrato eccezionale. Sempre primi sui palloni vaganti, sempre in grado di pressare alto, sempre lucidi nelle scelte. Se Haaland fosse stato pi concreto — ha avuto tre occasioni da gol nitide, Courtois stato bravissimo ma il norvegese qualcosa ha lasciato per strada — il risultato sarebbe stato ancor pi punitivo per il Real. Anche l’Inter sta molto bene, come dimostra il rendimento delle ultime settimane. Tutte e due le squadre possono gestire facilmente il campionato da qui alla fine – il City vincendolo, l’Inter qualificandosi per la prossima Champions – e devono giocare la finale della Coppa nazionale.
I nerazzurri hanno il piccolo vantaggio di affrontare la Fiorentina mercoled 24 maggio mentre il City sfider il Manchester United nella finale-derby di FA Cup il 3 giugno, una settimana prima di Istanbul. Chi sapr mantenere questo stato di forma fino alla partita pi importante della stagione?
5) L’esperienza, si dice, molto importante nelle Coppe europee. vero che l’Inter ha vinto 3 Coppe dei Campioni e il Manchester City nessuna (ha giocato una sola finale, due anni fa, persa 0-1 contro il Chelsea), per la partita contro il Real Madrid dimostra che i Citizen hanno ormai una squadra che l’esperienza ai massimi livelli l’ha fatta e sa gestirla. Anche pi dell’Inter. Su questo argomento, perci, meglio non fare affidamento. Il Real Madrid se n’ accorto a sue spese.
18 maggio 2023 (modifica il 18 maggio 2023 | 11:34)
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