Lotterie e beni della criminalit all’asta per i soldi. La premier per il presidente emiliano
ROMA Dobbiamo raschiare il fondo del barile. stato questo l’imput che Giorgia Meloni ha dato a tutta la squadra di governo in vista della riunione di oggi. Il Consiglio dei ministri, convocato per approvare i primi provvedimenti destinati ad alleviare i disagi delle migliaia di persone colpite dall’alluvione in Emilia-Romagna, inizier alle 11 e potrebbe durare diverse ore. Il sottosegretario Alfredo Mantovano, che ieri si chiuso con la premier per una riunione fiume, ha chiesto a tutti i titolari dei dicasteri di arrivare con le loro proposte di soluzioni e fondi da stanziare. Meloni ha visto o sentito quasi tutti i ministri, ha parlato con i sindaci dei comuni colpiti e con il presidente Bonaccini. La bozza di decreto che circolava ieri dunque destinata a sbianchettamenti e integrazioni. La pi importante e attesa la cifra finale dei soldi che il governo sar in grado di impegnare per far fronte all’emergenza, della cui gravit la premier si resa conto personalmente domenica.
Le stime ufficiose parlano di almeno cinque miliardi di danni, forse sei. E il primo stanziamento che sar approvato dal Cdm dovrebbe superare i 300 milioni, 100 dei quali individuati dal ministro Lollobrigida per risollevare l’agricoltura. Salvini ha sbloccato 1,7 milioni per interventi urgenti in piccoli comuni e 1,35 per sistemare edifici delle forze dell’ordine. Il grosso arriver dal Fondo Ue di solidariet e il ministro Urso sprona a far presto: giusto che l’Italia possa accedervi. I numeri ballano, la certezza delle cifre ci sar solo con il via libera del ministro dell’Economia Giorgetti e con la bollinatura del dl. Di fronte a persone e aziende che hanno perso tutto 300 milioni sono una goccia nel mare, ma il primo intervento. La strategia della premier, convinta che serviranno molte risorse, agire in due fasi distinte, prima garantire i soccorsi e poi pensare alla
ricostruzione. Questi due capitoli danno anche il titolo a una questione che agita il governo: la nomina del commissario.
Secondo fonti di maggioranza, Meloni avrebbe gi deciso di affidare l’emergenza a Stefano Bonaccini, che oggi stesso avr un colloquio con lei a Palazzo Chigi e la cui nomina gradita ai sindacati e alle imprese. La Lega per frena. Salvini non ha simpatia per il presidente dell’Emilia-Romagna e potrebbe battersi in Cdm con l’argomento che l’alluvione ha investito anche le Marche. Nella coalizione molti al contrario pensano che nominare Bonaccini consentirebbe di condividere l’enorme responsabilit che il governo si trova a fronteggiare. Ma la Lega non molla e ha ottenuto che il commissario alla ricostruzione, che verr nominato fra qualche settimana, di certo non sar del Pd. Il Cdm intanto potrebbe nominare altri due commissari, il manager ed ex senatore Maurizio Castro all’Inps e il segretario generale dell’Ugl, Paolo Capone, all’Inail. Sul grande tavolo rotondo arriveranno due testi. Il primo una delibera che estende alla provincia di Rimini lo stato di emergenza rispetto all’ondata del 4 maggio. Il secondo il decreto Alluvioni vero e proprio. Il Mef ha messo a punto le regole per la sospensione dei termini fiscali, il blocco dei mutui fino al 30 novembre, lo stop dei processi amministrativi e il rifinanziamento del Fondo emergenze nazionali (Fen). La premier e il ministro Fitto hanno detto che i miliardi del Pnrr non saranno utilizzati, ma Giorgetti chieder di verificare se possibile spostare sull’Emilia- Romagna soldi relativi ai
dissesti idrogeologici che ancora non sono stati impegnati. La ministra Calderone spera che il Cdm deliberi anche la sospensione dei contributi previdenziali e i sindacati spingono per la cassa integrazione nelle aziende devastate.
Nel decreto, oltre al recupero dei concorsi saltati, sono previsti un fondo per la continuit didattica, la riorganizzazione degli esami di Stato e il fondo di garanzia per le imprese. Nella bozza spunta una norma che esonera i dipendenti pubblici che, causa alluvione, non possano lavorare nemmeno in smartworking: prenderanno lo stipendio lo stesso. Potrebbero esserci anche un contributo per pagare gli affitti e una norma per rosicchiare altri soldi da lotterie e dalla vendita di auto di lusso sequestrate alla criminalit. Matteo Renzi ha proposto di riaprire l’unit di missione per il contrasto al dissesto idrogeologico, Italia Sicura, che fu cancellata dal Conte I. E il ministro Pichetto Fratin apre uno spiraglio: uno strumento, prendiamolo in considerazione.
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23 maggio 2023 (modifica il 23 maggio 2023 | 07:12)
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