L’attrice malese ha vinto la statuetta come miglior attrice protagonista per «Everything Everywhere All at Once»
«Grazie, per tutti i ragazzini e le ragazzine che mi guardano stasera. Questo è un faro di possibilità, per capire che i sogni si realizzano, e non lasciate mai che nessuno vi dica che avete superato una certa età» ha detto sul palco degli Academy Awards la vincitrice del premio come miglior attrice protagonista Michelle Yeoh, prima donna asiatica ad aggiudicarsi questo prestigioso riconoscimento. Alla cerimonia di premiazione Yeoh, star del film «Everything Everywhere All at Once» (trionfatore agli Oscar 2023 con 7 statuette conquistate), è arrivata insieme al suo storico compagno, Jean Todt, presidente della FIA dal 2009 al 2021 ed ex amministratore delegato della Ferrari.
È stato proprio un evento legato alla rossa di Maranello (con cui Todt ha vinto otto titoli mondiali in F1) a fare da scenario al primo incontro tra i due, nel 2004 a Shanghai in Cina. L’attrice, all’epoca reduce dalla relazione finita con il cardiologo statunitense Alan Heldman, è stata sposata dal 1988 al 1992 con l’imprenditore di Hong Kong Dickson Poon, mentre Todt ha un figlio, Nicolas, nato nel 1977 da una storia precedente.
La coppia è spesso in viaggio: l’ex team principal Ferrari raccontava in un’intervista del 2019 che lui e Michelle trascorrono «circa 185 giorni in viaggio, circa 70 in Francia e 100 a Ginevra». Ieri il viaggio ha fatto tappa sul palco del Dolby Theatre per il momento più importante della carriera dell’attrice malese: «Momento di pura grazia e immensa felicità! Che viaggio! – ha scritto poche ore fa Todt su Twitter -. Così orgoglioso di Michelle che ha ricevuto l’Oscar come migliore attrice».
13 marzo 2023 (modifica il 13 marzo 2023 | 16:25)
© RIPRODUZIONE RISERVATA