Rispunta l’ azzeramento (o riduzione) dell’Iva su alcuni beni di prima necessit. La riforma dell’Iva, l’imposta sul valore aggiunto, stata inserita nella delega fiscale in arrivo entro met marzo in Consiglio di ministri. A dare la notizia Sandra Savino in commissione Finanze alla Camera. Dice: La nuova legge delega di riforma fiscale in corso di elaborazione preveder il riordino della normativa Iva nazionale per garantire il pieno allineamento tra quest’ultima e quella dell’Unione europea, nonch per razionalizzare e semplificare la disciplina dell’imposta nell’ottica del miglioramento del rapporto tra il fisco e il contribuente. Ulteriori interventi, ha aggiunto, potranno essere previsti, inoltre, per ridefinire le ipotesi di esenzioni.
Cosa potrebbe cambiare
Sono quindi allo studio nuove ipotesi di esenzioni cio l’Iva a zero su alcune categorie di beni. Quali? Questo nodo ancora da sciogliere ma mesi fa il governo aveva caldeggiato un abbassamento dell’Iva al 4% per beni di prima necessit come pane e latte. Probabile quindi vengano presentate delle aliquote Iva ridotte o azzerate per i beni essenziali. Il tutto anche alla luce della recente direttiva dell’Unione europea 2022/542 che ha concesso agli Stati membri maggior flessibilit nell’applicazione delle stesse. Il tema per il costo della misura che strettamente connesso alla lista dei beni eventualmente esentati. Solo per pane e latte con Iva al 4% si parlava a novembre scorso di un costo di 480 milioni.
Stretta sulle sanzioni
Savino ha poi concluso il suo intervento in Commissione Finanze chiarendo che la legge di delega potr essere indirizzata alla generale revisione del sistema sanzionatorio secondo principi di proporzionalit e di coerenza che riguarderanno, di conseguenza, anche le sanzioni applicabili in caso di violazioni in materia d’imposta sul valore aggiunto.