Al cinico tweet del consigliere regionale di FdI risponde il Pd. Bonaccini: «Tra i più indegni, vergogna». Imbarazzo nel centrodestra
Polemica sui social per l’ultimo tweet di Vittorio Feltri che sulla tragedia dei migranti a Cutro (67 morti) ha scritto: «Agli extracomunitari ricordo un vecchio detto italiano: partire è un po’ morire. State a casa vostra». Sconcerto nei vari fronti politici, imbarazzo nel centrodestra.
Tra i tweet di risposta provenienti dall’opposizione quello dell’europarlamentare del Pd, Pina Picierno
: «Segnalo alla presidente Giorgia Meloni che questo tweet indegno è di un suo eletto in regione Lombardia. Sconcerto e vergogna». Anche Stefano Bonaccini, presidente dem della Regione Emilia-Romagna e già candidato alla segreteria del partito, ha reagito: «Questo un tweet tra i più indegni, scritto da un eletto di Fratelli d’Italia nell’assemblea legislativa della più grande regione italiana. Vergogna». E Pierfrancesco Majorino, consigliere regionale dem: «Non ci sono attenuanti per lo schifo, lo sconcerto e la vergogna che le parole di Feltri generano. Non è questione di essere provocatorio o corrosivo. E’ questione di mostrarsi umani. E Feltri dimostra di non esserlo».
Nel Consiglio regionale lombardo, Nicola Di Marco del M5S ha chiesto: «I contenuti di questo tweet, oltre ad essere osceni, superano ogni limite di decoro e ogni minimo senso delle istituzioni, che un cittadino chiamato a rappresentarle dovrebbe provare. Il mio appello ai colleghi del centrodestra è quello di non umiliare l’istituzione regionale piegandola alla presidenza di chi si esprime in questi termini».
Feltri, direttore editoriale di Libero e consigliere FdI, già il 22 febbraio aveva postato sul medesimo social: «L’Ucraina e la Russia che fanno la guerra alle spalle della gente mi fanno schifo entrambe».
In un altro invece aveva insultato Zelensky. D’altra parte, da candidato o da eletto, Feltri ha lanciato altre accuse grevi o provocazioni. Di fine gennaio, nei giorni della campagna elettorale, quella per esempio su Matteo Messina Denaro: «Siamo sicuri che sia un assassino?».
O ancora, appena entrato in Regione, quando allertato che avrebbe dovuto presiedere per anzianità il primo consiglio (poi previsto per il 15 marzo), dice: «Ah questo non lo so, è una notizia che mi date voi, ma rifiuterò perché non ho nessuna voglia di rompermi i cogl…». Niente da fare, però, la presiederà.
2 marzo 2023 (modifica il 2 marzo 2023 | 14:56)
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