Il decreto sul ponte sullo Stretto di Messina stato approvato in via definitiva al Senato, con 103 voti favorevoli, 49 contrari e tre astenuti. Il provvedimento, che era stato approvato alla Camera lo scorso 16 maggio, definisce, tra l’altro, l’assetto della societ Stretto di Messina spa e riavvia le attivit di programmazione e progettazione. La quota di maggioranza della societ (51%) spetter al Mef mentre la quota restante a Rfi, Anas e alle Regioni Sicilia e Calabria. Al Mit viene attribuita l’attivit di indirizzo e vigilanza, con la possibilit di nomina di un commissario. una decisione storica, definitiva, attesa da pi di 50 anni, ha detto il vicepremier e ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini, in conferenza stampa dopo il voto finale sul decreto Ponte aggiungendo che l’opera consentir di attivare 100.000 posti di lavoro. Non il ponte di Messina, il ponte degli italiani, ha sottolineato il ministro.
La governance della societ
Il consiglio di amministrazione sar composto da cinque membri: due designati dal Mef d’intesa con il Mit (che ricopriranno l’incarico di presidente e di amministratore delegato); uno rispettivamente dalle Regioni Calabria e Sicilia e uno congiuntamente da Rfi e Anas. L’articolo due, invece, ridefinisce il rapporto di concessione fra il Mit e la Stretto di Messina.
I costi
Il nodo dei costi stato affrontato con un emendamento della Camera che prevede un processo di aggiornamento del costo complessivo dell’opera coerente con l’indicazione di 13,5 miliardi indicato dal Def. Il testo prevede anche che venga presentata una relazione sul progetto definitivo dell’opera su cui dovr esprimersi il Consiglio di amministrazione della concessionaria.
Le altre novit del decreto
Durante l’esame a Montecitorio, stato inserito un ulteriore articolo che disciplina le procedure espropriative relative alle opere di realizzazione del Ponte: viene previsto un cassetto virtuale (uno spazio internet ad accesso riservato) per dematerializzare lo scambio diretto di comunicazioni e documenti con i destinatari delle procedure e un fascicolo virtuale (cio uno spazio internet ad accesso libero) per aumentare la pubblicit e la trasparenza delle procedure e contenere le comunicazioni indirette. Il provvedimento prevede poi misure per consentire una rapida riattivazione della societ e la ridefinizione dei rapporti contrattuali stipulati. Tra l’altro sono state introdotte disposizioni in merito ai progetti prioritari per l’adeguamento delle infrastrutture, al completamento dell’autostrada A19 Palermo-Catania, ad un piano integrato finalizzato ad adeguare il sistema del trasporto pubblico locale e regionale nell’area dello Stretto di Messina, al monitoraggio antimafia della realizzazione dell’opera e ad un piano di comunicazione per la realizzazione del Ponte sullo Stretto per il quale sono stati stanziati complessivamente 7 milioni (un milione l’anno) per il periodo dal 2024 al 2030.