Una «Molletta d’oro» per premiare e ringraziare i compagni di viaggio, una raccolta fondi perché anche i più fragili possano scommettere sul proprio futuro. Sono i due momenti salienti della festa per i dieci anni di Quid, la cooperativa sociale fondata da Anna Fiscale divenuta un modello di impresa e moda etica
Una «Molletta d’oro» per premiare chi ha sostenuto un grande progetto di inclusione nei suoi primi dieci anni di vita. E subito dopo una nuova scommessa sul futuro, col lancio di una raccolta fondi per «regalare a quei talenti che pensano di non poter più brillare, a causa di un passato di fragilità, la possibilità di farlo». Sono questi i due momenti salienti della grande festa con cui a Verona è stato celebrato il primo decennale di Quid, progetto di imprenditoria e più precisamente cooperativa sociale nel mondo della moda che il Corriere scelse come prima copertina di Buone Notizie : «Una rivoluzione sociale e ambientale che pensa al futuro», sintetizza oggi la co-fondatrice Anna Fiscale. E i partner venuti a sottoscrivere il programma sono marchi che vanno da Burberry a L’Orèal Italia, da Ikea Italia a Fiorella Rubino.
Il luogo della celebrazione era il palazzo della Gran Guardia e la serata era quella dell’8 marzo, più che mai simbolica visto che la maggior parte delle persone che lavorano con Quid sono donne ed è soprattutto a favore di donne con un passato di fragilità o comunque difficile che il progetto nacque. Con una idea semplice alla base: recuperare tessuti in eccedenza e metterli tra le mani di donne in condizioni di marginalità lavorativa. Trasformando la fragilità in un valore.
«Con la prima edizione della Molletta d’Oro – ha detto la presidente la presidente Anna Fiscale – abbiamo voluto consegnare un riconoscimento ai partner che ci hanno accompagnati in questi primi dieci anni nel fare rete all’interno degli ecosistemi in cui ci muoviamo: sociale, moda e ambiente. Abbiamo voluto anche mettere in primo piano il simbolo della molletta che ci accompagna da dieci anni nel nostro logo. L’abbiamo scelta nel 2013 per la sua geniale semplicità e per la capacità di “tenere insieme” il nostro duplice obiettivo di dare nuova vita a persone e tessuti».
Diciannove le realtà premiate. «La mia con Quid è una bellissima storia iniziata da cliente – ha detto tra le altre Luciana Grava, direttore Prodotto Donna Ovs – che ha compreso le iniziative di Quid e ha acquistato i loro prodotti. Poi ad un certo abbiamo iniziato a lavorare a un progetto che potesse mettere insieme i tessuti che ricevevano, la grande ricchezza di materiale che altrimenti sarebbe andato distrutto, per poter dar loro una nuova forma». «A Quid ci unisce il tema della disabilità – ha spiegato Fabio Becchelli, dirigente Veneto Lavoro Padova Rovigo – e in particolare della Convezione articolo 14, uno strumento attraverso il quale aziende e cooperative insieme possono collaborare per creare occupazione per persone con disabilità. Quid ha colto in maniera eccellente le opportunità che questo strumento consente e ne ha fatto un suo punto di forza».
«Un profilo di Quid che forse passa in ombra rispetto a quella che è la missione sociale di Quid – ha sottolineato Rita Carisano, direttore Generale Confindustria Verona- è quello di essere un’azienda manifatturiera a tutti gli effetti. Ci sono 50mila aziende in Italia nel settore tessile, quindi avere un’idea imprenditoriale nuova è una mission impossibile. Quid invece c’è riuscita. E dare lavoro a 150 persone è un aspetto di grande rilevanza che deve essere sottolineato». Tra i premiati la stilista e ambasciatrice di moda etica Marina Spadafora, che conobbe questa realtà veronese anni fa, quando era direttore creativo di Altro Mercato e decise di inserire nella collazione alcuni capi di Progetto Quid: «Sono appena stata in missione in Nigeria con Actionaid – ha raccontato – dove ho selezionato quattro ragazze che sono state formate per diventare sarte. Queste quattro ragazze verranno a lavorare da Quid».
Secondo momento saliente della serata, il lancio di Spring! la prima raccolta fondi di comunità di Quid per regalare a quei talenti che pensano di non poter più brillare, a causa di un passato di fragilità, la possibilità di farlo. Grazie a quanti decideranno di sostenere l’iniziativa, Quid offrirà a 13 candidate meritevoli un percorso di formazione all’interno dei suoi laboratori sartoriali con l’obiettivo di supportarle durante il primo anno di lavoro, il più sfidante. “L’obiettivo -spiega Anna Fiscale- è raggiungere già in questo primo mese una promessa di donazione per 100mila euro coinvolgendo aziende, Fondazioni, banche e privati del territorio per dare credito insieme al talento femminile a Verona. Oggi abbiamo già raccolto 25 mila euro grazie a sei donatori».
«Abbiamo voluto essere con Quid nella Giornata Internazionale dei diritti delle donne – ha spiegato Rita Ruffoli, Direttrice Fondazione San Zeno – perché Quid è tutto donna e si declina al femminile in diverse maniere. Prima cosa: dà valore alle donne che ci lavorano, le sostiene in percorsi di formazione e attraverso il lavoro dà proprio l’opportunità di potersi non solo immaginare ma anche realizzare con l’autonomia e l’indipendenza di vita». «Dieci anni fa – ha proseguito Anna Fiscale – non ci saremmo mai immaginati questa crescita e anche questa visibilità sul territorio. Dieci anni dopo contiamo 144 dipendenti provenienti da 21 paesi. L’82% è donna, il 61% vive una condizione di fragilità e sta affrontando un percorso di riscatto sociale. In più ogni anno recuperiamo con le nostre creazioni più di 1500 km di tessuto all’anno. Un’economia circolare in una filiera tutta italiana».
9 marzo 2023 (modifica il 10 marzo 2023 | 03:51)
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