Una buona notizia per l’economia di Pechino (e per le speranze di ripresa globalizzata): l’attivit industriale cinese a febbraio ha avuto un incremento record. L’indice Pmi che misura gli acquisti delle aziende manifatturiere salito a 52,6 rispetto al 50,1 di gennaio. Un incremento cos notevole in un mese non si registrava dall’aprile del 2012, segnala l’Ufficio nazionale statistico di Pechino. Il Pmi (Purchasing managers’ index) oltre quota 50 segnala espansione. Il balzo ha sorpreso gli analisti, che avevano pronosticato una ripresa pi modesta della produzione in Cina, dopo i mesi della stagnazione dovuta ai lockdown prima e al trauma dell’ondata di contagi tra dicembre e gennaio, quando il Partito ha abbandonato precipitosamente la linea Covid Zero.
Vanno considerati i fattori stagionali (a gennaio le industrie cinesi storicamente rallentano per le lunghe feste del Capodanno lunare e poi tornano ad accelerare la produzione) dice prudentemente alla Bloomberg Zhou Hao, economista capo di Guotai Junan International. L’esperto per osserva che il dato Pmi sull’attivit industriale segnala un inizio di ripresa solida in Cina. Clima euforico nelle Borse asiatiche: Hong Kong ha guadagnato il 4,2%, Shanghai pi dell’1%, anche Tokyo, Seul e Taipei hanno avuto una giornata positiva. Il dato industriale di Pechino conforta anche le imprese occidentali, che vedono una ripresa nei consumi dei cinesi: le vendite stanno ripartendo hanno segnalato brand del lusso come l’italiana Moncler e dei prodotti per la cura personale come Beiersdorf (che controlla tra gli altri il marchio Nivea).
Il 2022 in Cina si chiuso con una crescita del Pil al 3%: due punti in meno rispetto ai piani del governo. Per i lockdown continui, i consumatori cinesi hanno risparmiato e ora si spera che tornino a spendere. L’obiettivo del Pil per il 2023 sar comunicato domenica: nella Grande Sala del popolo che domina Piazza Tienanmen si apre la sessione parlamentare annuale. Li Keqiang pronuncer il 5 il suo ultimo rapporto di lavoro da capo del governo: spetta a lui comunicare la previsione di crescita 2023, che potrebbe essere superiore al 5%. Il Congresso rinnover le cariche statali: scontatissima la rielezione di Xi Jinping a presidente della Repubblica popolare (il Congresso comunista di ottobre gli ha affidato un altro mandato da segretario generale del Partito). Il nuovo primo ministro sar Li Qiang, inserito a ottobre al numero 2 dopo Xi nella gerarchia del Politburo.