Gioved sera, sulla tv pubblica, solo Porta a porta, in seconda serata, ha dedicato spazio alla devastazione in Emilia Romagna
Forse va ripensato il concetto di servizio pubblico, forse, invece di discutere dove collocare Milo Infante o Gianmarco Chiocci o Bianca Berlinguer, sarebbe il caso di chiedersi perch, per la seconda sera di fila, i tre canali generalisti della Rai non si siano impegnati in prima serata a parlare della tragedia che ha colpito l’Emilia-Romagna, con morti, dispersi e danni incalcolabili. Un tempo, in occasioni come questa, la Rai diventava il canale di riferimento, raffigurava il senso di comunit.
Gioved sera toccato invece a Piazzapulita (La7) e a Diritto e rovescio (Rete4) occuparsi dei paesi devastati. Soltanto alle 23,20, Bruno Vespa ha affrontato il problema con numerosi ospiti e servizi su posto: Porta a porta (Rai1). Ripeto: forse va ridiscussa la funzione del servizio pubblico, che ormai sembra una fiammella tenuta accesa dai dirigenti, dai giornalisti e dai conduttori pi anziani, come se gli ultimi arrivati non avessero pi nessuna nozione del ruolo che la Rai ha svolto in passato. Azzardo: come se non sapessero pi quale sia il loro compito e il loro mestiere.
Sar per questo motivo che ora Bruno Vespa sembra una spanna sopra gli altri. Giorni fa, a Cinque minuti, era ospite il prof. Domenico De Masi. Mi sono occupato pi volte di lui per manifestargli la scarsa stima che nutro sul suo pensiero e sulle sue prese di posizione, sull’essere diventato una sorta di guru dei Cinque Stelle e di Giuseppe Conte, sul suo pacifismo da salotto. Basta andare su Rai Play e rivedere la puntata (dura, appunto, cinque minuti) per apprezzare la forza con cui Vespa cerca di rintuzzare il vaniloquio di De Masi.
L’impressione che a De Masi non importi nulla dei contenuti di una discussione: sembra pronto a sostenere qualsiasi tesi pur di ritagliarsi un ruolo di intellettuale spregiudicato, vanitoso. Il suo scopo principale essere al centro dell’attenzione; non gli importa nulla sapere che in Ucraina si muore anche per un ideale. Lei al posto di Zelensky che farebbe?, gli ha chiesto Vespa. De Masi ha risposto che avrebbe chiesto a queste persone: Preferite stare sotto la peggiore dittatura o morire? Da morti non ci si pu riscattare. Ma cos muoiono le democrazie.
19 maggio 2023 (modifica il 19 maggio 2023 | 19:01)
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