Il presidente dell’Assemblea siciliana richiama al lavoro i deputati e riserva una stilettata anche al presidente della Regione Schifani
Esplode il caso degli assenteisti nel Parlamento siciliano e dell’immobilismo legislativo.
Zero riforme in sei mesi (dall’inizio della legislatura) e solo sei leggi approvate -con una media di un solo provvedimento al mese-.
E come se non bastasse vi anche il dato in negativo degli articoli della Finanziaria regionale impugnati a livello nazionale: 66 articoli su 143 approvati, pari al 46,15%, a fronte dei 17 impugnati rispetto ai 132 approvatati cinque anni fa e pari al 12,8%. Va sottolineato che il CdM ha impugnato le norme della legge di stabilit regionale, che erano state finanziate con risorse del Fsc per circa 800 milioni di euro (oltre allo stop ad altri dieci commi).
Per far comprendere la complessit e la delicatezza della questione il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno — esponente di Fdi, vicino politicamente al conterraneo paternese presidente del Senato Ignazio La Russa —, non ha risparmiato delle stilettate al governo di centrodestra siciliano guidato da Renato Schifani: Difficilmente per il futuro questa presidenza si assumer altri rischi di norme che potranno essere impugnate. Galvagno ha anche sollecitato le commissioni parlamentari ad accelerare i lavori di approvazione dei ddl gi depositati e a non limitarsi a organizzare solo audizioni.
Il caso dell’assenteismo esploso sempre con una presa di posizione ufficiale di Galvagno, che intervenuto nell’ultima seduta senza mezza termini: Cos non si pu continuare. Rivolgendosi ai pochi onorevoli presenti ha affermato: Non vi nascondo che sono in forte imbarazzo. Ricorrono sei mesi dal nostro insediamento, sei mesi in cui ognuno di noi ha messo tutti i buoni propositi possibili e immaginabili per svolgere il mandato a favore dei siciliani. Non posso prendermela per le assenze dei deputati di minoranza perch pu starci, ma devo constatare che la stragrande maggioranza degli assenti del centrodestra mette in grandissimo imbarazzo questa Presidenza che non pu andare avanti. Stiamo provando con i vice presidenti, che si alternano con me, a tenere l’aula sempre aperta, per per me inaccettabile che dopo sei mesi non ci sia una grande passione per il lavoro per cui siamo stati investiti. Ci rivedremo il 16 maggio, mi auguro ci sia la presenza del governo, vi dico davvero che imbarazzante questa fase.
Galvagno lancia cos un messaggio chiaro ai parlamentari — in particolare a quelli del centrodestra ed al governo Schifani.
Nell’ultima seduta parlamentare che Galvagno ha dovuto interrompere per le moltissime assenze ha chiosato: Non possiamo andare avanti con nessuno dei ddl perch non c’ il numero legale, per potere continuare pertanto non ci sono le condizioni. Non appena chiuder la seduta chiamer il presidente della Regione per la questione relativa al governo perch non sua totale responsabilit il dialogo con i capigruppo, ma chiamer tutti i capigruppo di maggioranza perch queste assenze sono pesanti nei confronti dei siciliani.
Uno degli aspetti paradossali della questione che il Parlamento siciliano, che si pregia del titolo pi antico del mondo e balza agli onori delle cronache nazionali per le lentezze denunciate dal suo interno, stato protagonista anche dell’aumento degli stipendi. Sia chiaro, tutto secondo le regole: poich gli aumenti anche per il governo della Regione autonomista sono legati a parametri nazionali.
I parlamentari dell’Ars preoccupati per l’inflazione che affligge il popolo italiano si erano infatti aumentati lo stipendio di circa 890 euro al mese, che tradotto in un anno sono ben 10mila e settecento euro in pi. Nel caso di quel provvedimento non era mancato il numero legale e la puntuale approvazione.
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11 maggio 2023 (modifica il 11 maggio 2023 | 15:13)
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