Il ministero dell’Economia e Lufthansa confermano di aver raggiunto l’intesa su Ita Airways, la compagnia che ha preso il posto di Alitalia nell’ottobre 2021. Una nota del Mef spiega che il ministro Giancarlo Giorgetti e il ceo del gruppo Lufthansa Carsten Spohr si sono incontrati oggi per confermare la conclusione dell’accordo di investimento di Lufthansa in Ita Airways per rilevarne una quota di minoranza dopo aver gi condiviso un piano industriale della compagnia che prevede una crescita di ricavi di 2,5 miliardi di euro attesi per quest’anno e 4,1 miliardi di euro previsti nel 2027. Al tavolo c’era anche il presidente di Ita, Antonino Turicchi.
Flotta crescer a 64 velivoli, 4.300 i dipendenti
Dopo la firma – spiega il dicastero che attualmente azionista unico di Ita – l’accordo sar sottoposto al vaglio della Corte dei Conti e notificato alla direzione generale concorrenza della Commissione europea. La flotta di Ita a trazione Lufthansa a fine 2027 conter su 94 aeromobili rispetto ai 71 attuali. Il personale – per il quale prevista quest’anno una crescita fino a 4.300 dipendenti per effetto delle 1.200 assunzioni in corso di finalizzazione – salir a oltre 5.500 unit al termine del piano. La nota parla di riposizionamento strategico permetter inoltre di alimentare al meglio il traffico dell’hub di Roma Fiumicino, che andr cos a inserirsi con un ruolo centrale nel modello multi-hub del Gruppo Lufthansa.
Buona notizia per i consumatori italiani e per l’Europa
L’accordo di oggi porter a una situazione vantaggiosa per l’Italia, Ita e Lufthansa. una buona notizia per i consumatori italiani e per l’Europa, perch una Ita pi forte rafforzer la concorrenza nel mercato italiano, commenta il ceo di Lufthansa Spohr. Come parte della famiglia del gruppo, Ita pu trasformarsi in una compagnia aerea sostenibile e redditizia, collegando l’Italia con l’Europa e il mondo. Allo stesso tempo, questo investimento ci consentir di continuare la nostra crescita in uno dei nostri mercati pi importanti.
Oggi si chiude un percorso che ha contraddistinto la storia della compagnia di bandiera nazionale con la prospettiva di integrazione con un importante vettore europeo, aggiunte il ministro Giancarlo Giorgetti. Con questo governo si scioglie oggi un nodo che da trent’anni condiziona il mercato del trasporto aereo in Italia. Siamo convinti che questa decisione permetter al mercato aereo di svilupparsi nell’interesse dell’Italia.