Si rimette in moto l’iniziativa benefica, promossa dal «Corriere della Sera» e da TgLa7, a pochi giorni dalla devastante alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna e ha provocato, sino a oggi, 13 vittime e un disperso. Ingenti i danni agli edifici e alle aziende
Riparte la macchina della raccolta fondi di «Un aiuto subito», promossa dal Corriere della Sera e da TgLa7, a pochi giorni dalla tremenda alluvione in Emilia-Romagna che ha causato 13 morti, un disperso e danni a edifici e aziende che ancora devono essere quantificati in modo definitivo ma si stimano in miliardi di euro. Le donazioni dall’Italia si possono effettuare tramite bonifico bancario sul conto corrente dedicato di Intesa Sanpaolo intestato a «Un aiuto subito – Emilia Romagna» con Iban: IT14H0306909606100000196339. Per le donazioni effettuate dall’estero, invece, vale lo stesso Iban ma bisogna aggiungere il codice Bic/Swift:BCITITMM.
In Emilia Romagna, «Un aiuto subito» era già intervenuto nel 2012 quando la regione era stata colpita da un devastante sisma e aveva raccolto quasi tre milioni di euro, impiegati in larga parte per ricostruire un polo scolastico all’avanguardia — ispirato dall’architetto Renzo Piano e realizzato dallo studio Carlo Ratti associati — a Cavezzo, nel Modenese, che fu uno dei simboli dell’intero cratere sismico (quattro morti, molti feriti, due case su tre inagibili, aziende in ginocchio, edifici pubblici e chiese danneggiati). Adesso gli studenti possono vivere le giornate di circondata dal verde, con un giardino interno, un cortile coperto e una grande palestra.«Vi ringrazio tantissimo per aver attivato di nuovo la raccolta “Un aiuto subito” — ha spiegato il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonacini, al Tg La7 — perché 11 anni fa fu preziosa e ci servì tantissimo».
18 maggio 2023 (modifica il 18 maggio 2023 | 20:50)
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