Raffaella Pannuti, presidente della onlus di Bologna: «I nostri medici e infermieri non si sono mai fermati per assistere i malati oncologici e non si fermeranno»
«I nostri medici e i nostri infermieri stanno lavorando in condizioni estreme». Eppure vanno avanti senza sosta fin dal primo momento dell’emergenza dell’alluvione in Emilia Romagna. Tutto il personale della Fondazione Ant Italia onlus di Bologna continua a operare, pur tra mille difficoltà, per garantire assistenza ogni giorno ai malati di tumore e dare ai pazienti gratuitamente un’assistenza socio-sanitaria completa e le cure mediche necessarie, direttamente nelle loro abitazioni. Anche se isolate da acqua e fango.
«Le difficoltà sono tante», precisa Raffaella Pannuti, presidente Fondazione Ant, ma i pazienti e le loro malattie non possono aspettare. «Raggiungere le loro case è sempre complicato. Per fortuna abbiamo un rapporto molto stretto con i pazienti. Con loro e con i caregiver siamo in costante in contatto telefonico e in molti casi sono proprio loro ad aggiornarci sulla situazione nelle diverse zone». Ore difficili, ore drammatiche. «L’altro giorno abbiamo avuto anche difficoltà a portare i prelievi in ospedale, perché il Maggiore purtroppo aveva la strada allagata e abbiamo dovuto rinviare di ventiquattro ore le trasfusioni. Ma i nostri medici continuano ad andare avanti».
Seguono e si aggiornano sulla situazione, intervengono e aiutano. Ma soprattutto proseguono a portare cure e una parola di conforto. «Stiamo seguendo con grande apprensione la situazione nell’area metropolitana di Bologna e di molte parti dell’Emilia-Romagna, le più gravemente colpite». Ieri c’è stato un leggero miglioramento: però temporaneo. «Tra ieri e oggi (giovedì e venerdì per chi legge, ndr.) la situazione, almeno a Bologna, si è decisamente normalizzata, ma già domani (oggi, ndr.) sarà di nuovo allerta rossa. Al momento direi che le maggiori difficoltà – continua Pannuti – sono in montagna sull’Appennino dove ci sono frane che impediscono il transito in alcune zone. Comunque nel weekend – rassicura la presidente – il nostro staff sanitario rimarrà reperibile come sempre con i turni di guardia, anche telefonicamente se dovessero esserci impedimenti nel raggiungere le abitazioni». Una nuova allerta, che preoccupa, e l’ennesimo appello: «Rinnoviamo anche noi, così come fatto dalle autorità, l’invito a non muoversi dalle proprie case se non è necessario – conclude Pannuti -. Da parte mia va un sentito ringraziamento a tutto lo staff sanitario, sempre presente per i nostri sofferenti».
Dal 1978 la Fondazione Ant – nata per iniziativa dell’oncologo Franco Pannuti – fornisce assistenza medico specialistica gratuita a casa dei malati di tumore senza alcun costo per le famiglie. «È la più ampia realtà non profit in Italia per l’assistenza medica domiciliare gratuita ai malati di tumore», si legge nel sito della onlus. Quindi da 45 anni – quest’anno si festeggia infatti la ricorrenza – la Fondazione non si è fermata. E non si ferma anche stavolta, neppure davanti a un’alluvione così disastrosa.
20 maggio 2023 (modifica il 20 maggio 2023 | 08:41)
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