Le due sorelle Iezzi festeggiano la reunion con il disco «Per sempre»: le loro hit rivisitate con ospiti e due inediti
Il loro ritorno, dicono più volte, «non era nei programmi e poteva tranquillamente non accadere». Per il futuro, anche se di brani nel cassetto ne hanno tanti, «non ci sono progetti definiti». Ma oggi Paola & Chiara si godono l’entusiasmo nato intorno alla loro reunion con l’uscita di «Per sempre»
, disco in cui rivisitano le loro hit insieme a tanti ospiti, da Max Pezzali a Elodie, da Jovanotti ad Emma, con l’aggiunta di due inediti (il sanremese «Furore» e il nuovo singolo «Mare caos»): «L’idea era quella di portare i nostri brani al 2023 mantenendo intatta la loro essenza. Abbiamo lavorato con tanti produttori e poi chiesto ad artisti amici di partecipare», spiegano le sorelle Iezzi.
Raccontano di sentirsi «cresciute, più adulte e consapevoli» rispetto agli esordi: «Abbiamo iniziato da piccolissime, oggi siamo persone diverse, pur con lo stesso amore per la creatività». Anche il loro rapporto è maturato: «Una volta eravamo talmente simbiotiche che era difficile accettare che l’altra facesse qualcosa di diverso, poi la distanza ci ha permesso di vedere anche al di là del duo e ritrovare armonia. Le pause sono necessarie».
Chiara, lo scorso anno, ha raccontato di aver passato un periodo difficile, ora alle spalle: «Ho attraversato un momento di grande fragilità che ho affrontato con la terapia. Sono riuscita a ridimensionare attacchi di panico, ansia e tutto quel che ne era derivato. Continuo con la terapia, ma adesso sto molto meglio».
A fine anni 90, con il loro pop-dance, hanno precorso i tempi visto quanto quei ritmi sono tornati di moda: «All’epoca abbiamo molto sofferto l’essere un po’ snobbate da una certa intellighenzia musicale e l’essere liquidate come ragazzine, ma abbiamo fatto pace con chi ci criticava. La critica serve anche per fortificare. A nostro modo siamo delle ribelli, cantanti pop in un Paese un po’ tradizionale».
Ora le aspetta il tour, «un pop show a tutti gli effetti», e il Roma Pride, dove saranno madrine: «Vorremmo uguali diritti per tutti, la società del futuro è inclusiva ed è ovvio che sia così — sottolineano —. Dobbiamo difendere i diritti conquistati oltre a guadagnarne di nuovi, ma abbiamo fiducia nelle persone. Crediamo che nessuno, Governo compreso, voglia peggiorare il mondo».
11 maggio 2023 (modifica il 11 maggio 2023 | 19:04)
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