L’allenatore del Napoli Luciano Spalletti e il presidente Aurelio De Laurentiis potrebbero sancire la separazione definitiva. Al momento in corso una pausa di riflessione, non un problema di soldi ma di carattere
Non c’ trattativa, c’ silenzio. E non un silenzio innocente. Dice pi di tutte le parole che n Spalletti n De Laurentiis dicono rispetto al futuro dell’allenatore del Napoli. In teoria c’ Luciano sulla panchina per un altro anno; in pratica lui pronto a finire la stagione, a partire per la Corea del Sud per una mini tourne e soprattutto a non fare mai un torto ai napoletani. E poi? Una voce in questo momento non contemplata. La cena della settimana scorsa era dovuta dice De Laurentiis. In amicizia e per ringraziamento, aggiunge il presidente durante la presentazione del ritiro estivo di Dimaro. Ma se Spalletti all’indomani era stato pronto a rispondere a chi gli chiedeva della chiacchierata a tavola parler la societ, vuol dire invece che il tema futuro era stato affrontato. L’enigma risolto: l’intesa non c’ e l’ipotesi pi probabile quella di una riflessione molto intensa. Ciascuno per conto proprio. Chiamiamola pure pausa di riflessione, una messa in prova di un rapporto controverso sul piano umano.
La frattura tra presidente e allenatore non improvvisa ed un po’ un copione che si ripete in casa Napoli, nonostante siano soltanto nove i tecnici che si sono avvicendati sulla panchina in 19 anni. Da Reja a Mazzarri a Sarri e per finire a Gattuso e Ancelotti: tutte convivenze lunghe ma pi o meno turbolente. Il problema stavolta di natura relazionale, un aspetto sul quale nel calcio non ci si sofferma mai abbastanza ma che evidentemente per Spalletti pu diventare un punto di non ritorno. Da oggi al 30 giugno c’ un altro pezzettino di strada da fare insieme e la prova del rispetto della persona diventa fondamentale per capire se possibile spingersi ancora avanti.
La mancata telefonata di congratulazioni di De Laurentiis nel giorno della vittoria dello scudetto a Udine non un dettaglio sul quale l’allenatore sorvola. Il presidente ha le sue di argomentazioni: Volevo lasciare al gruppo squadra l’intimit di festeggiare da soli un grande traguardo. Sui cellulari di ciascuno dei protagonisti dell’impresa saranno arrivati centinaia di messaggi. Serate come quella non contemplano troppa privacy. Per ora tra i due c’ un rapporto di cordialit — si sono visti ieri negli uffici di Castel Volturno — la porta verso un futuro insieme resta socchiusa. Non c’ trattativa: De Laurentiis cerca convinzione, Spalletti vuole rispetto e condivisione. Strade parallele e silenzio. Come accade nei matrimoni l’uno aspetta che l’altro cambi e viceversa. Pausa. Via al rumore delle voci (esterne) sul possibile sostituto e le nuove destinazioni. Di certo De Laurentiis non si fa trovare scoperto.
19 maggio 2023 (modifica il 19 maggio 2023 | 07:16)
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