A pagare le spese dello scontro tra Pd e governatore per ora il figlio Piero. Il no alla sua riconferma come vicepresidente del gruppo alla Camera sta assumendo i contorni non pi di una bega tra palazzi
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La famigerata e stranota battuta dalemiana (in realt presa in prestito dall’ex presidente del Consiglio ad un nobiluomo leccese) capotavola dove mi siedo io, s’attaglia a Vincenzo De Luca come poche. Anche in un momento di estreme turbolenze e di guerra aperta al cacicco campano da parte di Elly Schlein e del nuovo Pd, il governatore ha l’idea di poter ancora dare le carte. Il suo alleato di ferro, in questo momento, il tempo. Ha quasi tre anni di governo davanti a s. Il terzo mandato, con relativa riforma dello statuto regionale, solo una discussione rinviata: Perch le questioni campane si decidono in Campania, non a Roma o all’Onu, va ripetendo. Certo che a pagare le spese dello scontro per ora il figlio Piero. Il no alla sua riconferma come vicepresidente del gruppo alla Camera sta assumendo i contorni non pi di una bega tra palazzi, NazarenovsSantaLucia.
diventato un vero caso diplomatico interno al partito. Attualmente la vicenda si pu descrivere con l’efficace metafora dello stallo alla messicana. Un classico nella politica correntizia della sinistra. Con l’area riformista e bonacciniana ferme su quella casella e su quel nome, mentre la maggioranza avrebbe messo un vero e proprio veto. Un veto sul figlio per colpire il padre inaccettabile, ci costringeranno ad andare alla conta e a votare contro la loro proposta, minacciano. Aver aperto il proprio mandato da segretaria con una dichiarazione di guerra ai signori delle tessere in nome del rinnovamento della classe dirigente, ha trasformato i De Luca nei simboli di una battaglia. Ma, ragiona la minoranza, il deputato dem dal cognome ingombrante sarebbe l’unico vice non riconfermato e soprattutto l’unico esponente meridionale ad essere decapitato. Per questo si prende tempo. La scorsa settimana, per la tragica emergenza in Emilia-Romagna e nelle Marche, cambiato l’ordine del giorno della riunione dei gruppi in cui dovevano essere eletti gli uffici di presidenza. Ma temporeggiare significa anche che si continua a lavorare, per esempio ad una proposta alternativa per Piero De Luca: il tesoriere? Si favoleggia anche di questo. Nelle ultime ore, invece, si parla del ruolo di segretario d’aula. Oggi verr calendarizzata la nuova riunione, forse mercoled o gioved. E l’11 giugno la segretaria Schlein sar di nuovo in Campania: per l’assemblea di scioglimento di Articolo 1 e per incontrare di nuovo gli operai, dopo Fincantieri, quelli Whirlpool. Non sono previste riunioni con Vincenzo De Luca. Che nel frattempo pronto a guidare l’opposizione interna al partito. Nell’attesa di capire cosa accade e forte di un primato: ad esclusione di Napoli, Stefano Bonaccini ha vinto in tutte le altre province.
Questo significa che quando il commissario del Pd campano, Antonio Misiani, chiuder la vicenda del tesseramento scandalo di Caserta, i deluchiani chiederanno di aprire la fase congressuale, sicuri di vincere la competizione e riprendersi il partito. La strategia del silente De Luca questa, per ora. Pronto a sguainare la spada al primo intoppo. Continuando a minacciare i dem di farli perdere alle prossime regionali, scendendo in campo da solo. La suggestione di un’alleanza con Matteo Renzi per un Terzo polo a trazione deluchiana, non trova conferme, se non nel fatto che Italia viva gi in maggioranza in Regione e ha un assessorato. Dunque non sarebbe neanche una novit. La cosa insolita per De Luca che, avendo perso i suoi riferimenti nazionali, stia strategicamente separando il suo destino da quello del figlio. Cos continua a tirare bordate al governo su autonomia differenziata, fondi Fsc, mandando strali ai ministri (qualche giorno fa stato il turno di Raffaele Fitto un seminarista, un prete spretato), ma dopo l’uscita sull’arte povera e l’armocromista di Schlein, sta evitando gli attacchi diretti. Eppure tutti sanno che questa quiete durer pochissimo.
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23 maggio 2023 (modifica il 23 maggio 2023 | 16:09)
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