Uno spezzatino diviso in 5 rami d’azienda. Cos potrebbe risolversi la questione Eurovita, la compagnia assicurativa commissariata a inizio febbraio e in amministrazione straordinaria da fine marzo e con 353 mila clienti di banche coinvolti e 15,3 miliardi di euro di fondi investiti in polizze, congelati fino al 30 giugno dall’Ivass, l’autorit che vigila sulle assicurazioni.
La soluzione trovata dal commissario straordinario Alessandro Santoliquido, con la regia del ministero dell’Economia, spiega il quotidiano La Stampa, consiste nel suddividere tra le 5 big — Vita, Alliance, Generali, Poste, Unipol — il pacchetto premi da oltre un miliardo di euro attraverso la creazione di 5 rami d’azienda identici, uno per ogni compagnia che lo rileverebbe acquisendo polizze e clienti. La compagnia e il brand Eurovita scomparirebbero. L’obiettivo quello di mettere al sicuro gli investimenti dei risparmiatori che si ritroverebbero cos il proprio contratto stipulato con una delle 5 big.
Ma il tempo stringe. Perch la scadenza del 30 giugno incombe e si avvicina quindi il rischio che a polizze sbloccate i risparmiatori possano liquidare il proprio investimento. Il senatore di Italia Viva Ivan Scalfarotto ha presentato un’interrogazione ai ministri delle Imprese e dell’Economia, Adolfo Urso e Giancarlo Giorgetti, sul caso per conoscere quali iniziative vogliano adottare perch sia garantita la piena solvibilit della compagnia assicurativa e ripristinato il sistema di riscattabilit delle polizze interessate.
Le associazioni dei consumatori chiedono un intervento del mondo assicurativo e bancario per favorire la voltura delle polizze e dei fondi sottostanti, anticipando – spiegano Adoc, Adusbef, Adiconsum, Altroconsumo, Assoutenti, Casa del consumatore, Cittadinanza Attiva, Codacons, Codici, Confconsumatori, Federconsumatori, Movimento consumatori, Movimento difesa del cittadino, Udicon e Unione nazionale consumatori – eventuali riscatti agli assicurati in cambio di investimenti sottostanti che, secondo l’istituto di vigilanza, sono reali e solidi (a scadenza) e soltanto deprezzati per effetto dell’attuale spinta inflazionistica che ha provocato perdite anche su titoli di Stato europei emessi pochi mesi fa: in tal modo gli assicurati otterrebbero quella serenit che consentirebbe loro di mantenere l’investimento senza ricorrere al riscatto.
E luned si terr a Bologna un’assemblea pubblica organizzata da Federconsumatori per i risparmiatori coinvolti nella crisi della compagnia assicurativa.