Il capo dello Stato convoca i presidenti di Camera e Senato per evidenziare il fenomeno. Gi alcune settimane fa il Colle aveva richiamato a una maggiore attenzione
I presidenti di Senato e Camera, Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana, sono stati a colloquio dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Incontro di routine con i segretari generali per fare il punto della situazione dei lavori parlamentari, era stato spiegato in un primo momento.
Ma durante il confronto, in verit, il capo dello Stato avrebbe lanciato un monito preciso: vengono presentati troppi decreti (nell’ultimo periodo si procede al ritmo di almeno uno a settimana), ai quali vengono poi agganciati emendamenti con misure che poco o niente hanno a che fare con la materia del decreto medesimo. Una strategia messa in atto da sempre, nella storia del Parlamento, spesso la strada pi veloce per soddisfare le esigenze della maggioranza (e non solo), ma sempre in stretto collegamento con il governo.
Non il primo altol del genere lanciato dal presidente Mattarella, che gi nelle settimane scorse aveva inviato una lettera ai vertici di Montecitorio e Palazzo Madama, che accompagnava la promulgazione della legge di conversione del decreto Milleproroghe. Anche in questo caso, le parole del Colle riguardavano l’eccessiva eterogeneit di alcuni provvedimenti considerati omnibus.
Ci significa che, alla fine del procedimento, sul tavolo del Quirinale arrivano provvedimenti con un impianto talvolta snaturato rispetto a quanto autorizzato all’inizio di ciascun procedimento.
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26 maggio 2023 (modifica il 26 maggio 2023 | 13:54)
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