La banca statunitense First Republic ora sotto tiro e alcuni temono che possa essere il prossimo domino a cadere dopo il fallimento di tre banche statunitensi. Il titolo della societ sceso di circa il 20% a mezzogiorno del 16 marzo alla Borsa di New York, dopo aver gi perso il 21% il giorno precedente e il 73% dall’8 marzo. Il titolo sceso ulteriormente all’apertura dopo che un articolo di Bloomberg ha scritto che First Republic sta esplorando “opzioni strategiche” per il suo futuro, compresa una possibile vendita. Il titolo ha poi recuperato un po’ di terreno dopo che il Wall Street Journal ha riportato la notizia che un gruppo formato dalle maggiori banche statunitensi pronto a fornire alla banca tra i 20 e i 30 miliardi di dollari. Il gruppo include Goldman Sachs, Morgan Stanley, JPMorgan Chase, Citigroup e altre banche. L’accordo non stato ancora raggiunto e il piano non prevede un’acquisizione di First Republic Bank.
I top manager hanno venduto azioni per 11,8 milioni
Nei due mesi prima del crollo del titolo, i top manager di First Republic Bank hanno venduto 11,8 milioni di dollari in azioni. Il presidente esecutivo, James Herbert, ha venduto azioni del valore di 4,5 milioni di dollari a partire dall’inizio dell’anno; il risk manager ha venduto azioni il 6 marzo, due giorni prima dell’inizio del crollo. Il prezzo medio di vendita da parte dei top manager, dall’inizio dell’anno, stato di poco inferiore ai 130 dollari per azione. Oggi, il titolo cede il 10,17% a 27,99 dollari. Il titolo ora stato declassato a “spazzatura” da S&P Ratings e Fitch Ratings.
E’ la 14esima banca d’America
First Republic, fondata nel 1985 e con sede a San Francisco, la 14esima banca statunitense per attivit. Fornisce servizi di private banking, corporate banking e gestione patrimoniale con uffici principalmente in California, ma anche sulla costa orientale (New York, Massachusetts, Connecticut, Florida), Oregon, Washington e Wyoming.Ma il profilo della sua base di clienti diventato di recente un punto debole dopo i quasi fallimenti di Silicon Valley Bank, Signature Bank e Silvergate, banche che si erano concentrate su specifici settori di attivit, il mondo tecnologico per Svp e quello delle criptovalute per Signature Bank e Silvergate. Secondo S&P Global Ratings, il 68% dei depositi di First Republic costituito da conti che superano i 250 mila dollari, il limite solitamente garantito dalle autorit. Sebbene i clienti provengano da un’ampia gamma di settori economici, si teme che molti di loro preferiscano spostare il loro denaro in banche che non rischiano perch troppo grandi perch le autorit di regolamentazione le lascino chiudere.