Manca ancora l’ufficialit ma c’ il s di Paola Egonu che lascia la Turchia per Vero Volley Milano, decisivo il pressing della presidente Alessandra Marzari. Le firme dopo la sfida del 15 marzo tra il Vakifbank e il Vero Volley. Ritorno anche in Nazionale per la campionessa di volley? Ancora da decidere
Ora anche il destino ha deciso di giocarci un po’ su. E di offrire l’occasione per sfidarsi per l’ultima volta e poi, a prescindere dal risultato, stringersi in un abbraccio lungo almeno fino al termine della prossima stagione. Paola Egonu e il Vero Volley Milano un affare che si far e marted prossimo a Istanbul potrebbe andare in scena l’incontro decisivo per mettere nero su bianco
le promesse reciproche. Il Vakifbank, dove Egonu arrivata la scorsa estate dopo un triennio a Conegliano, e il Vero Volley si sfideranno come l’anno scorso per un posto in semifinale di Champions League. Andata il 15 marzo in Turchia, ritorno il 21 all’Allianz Cloud di Milano, il palazzetto che dalla prossima stagione sar la casa della squadra del consorzio della presidente Alessandra Marzari. E di Paola Egonu.
Contratto da un milione di euro
Nonostante la squadra turca non abbia ancora trovato un’alternativa all’opposta veneta (Boskovic, la prima scelta, e Vargas, la seconda, hanno detto entrambe no), l’offerta al ribasso per il secondo anno di contratto e la stagione al di sotto delle aspettative a gennaio hanno aperto una crepa che, settimana dopo settimana, diventata sempre pi grande. E nella quale si tuffato il Vero Volley che, con il trasferimento da Monza a Milano dalla prossima stagione, vuole dare una spinta ulteriore a un progetto nato 15 anni fa e che ora coinvolge oltre 1.500 ragazzi e 2mila bambini delle scuole. Egonu sar chiaramente la punta di un diamante caro (si parla di 800mila euro pi bonus per arrivare intorno al milione di euro, pi o meno quanto guadagna ora in Turchia) ma allo stesso modo funzionale dal punto di vista tecnico (parliamo di una delle giocatrici pi forti al mondo), delle ambizioni (il Vero Volley sta crescendo dal punto di vista dei risultati e ha ancora tanta ambizione), ma anche promozionale (Egonu testimonial di grandi brand, Armani su tutti, ma anche di valori sociali).
Nazionale, un percorso difficile
L’annuncio difficilmente arriver prima della fine della stagione, alla vigilia di un’estate diversa per Egonu.
La ferita dello sfogo dopo la finale mondiale per il terzo posto di ottobre si cicatrizzata, ma comunque un segno visibile sulla maglia azzurra. E il suo futuro in Nazionale, nonostante la sicurezza mostrata dal presidente federale Giuseppe Manfredi nei mesi scorsi e il desiderio della giocatrice di tornare in azzurro espresso anche a Sanremo, non limpido come sembra. Il commissario tecnico Davide Mazzanti ha detto che non parler di convocazioni prima del tempo, ma ormai chiaro che Egonu non sar nella lista delle giocatrici che prenderanno parte alla Nations League (il torneo vinto lo scorso anno dalle azzurre e che mette in palio un milione di dollari per i vincitori).
I dubbi di Mazzanti
Il dilemma l’Europeo che l’Italia giocher in casa nella fase iniziale (partita inaugurale all’Arena di Verona a Ferragosto, girone tra Monza e Torino ed eventuali quarti a Firenze) e il successivo torneo di qualificazione olimpica di settembre. Egonu ci sar? Mazzanti non ha deciso e la domanda gli rimbomba ancora in testa. E, se fino alla scorsa estate fare a meno di Egonu non era nemmeno considerata tra le ipotesi pi remote, quest’anno un’opzione. Non perch ci sia un’opposta italiana pi forte di lei (al momento non sembra, nonostante la stagione altalenante a Istanbul), piuttosto per una questione di equilibri di spogliatoio da ricalibrare emersa durante l’ultimo Mondiale e nascosta sotto il tappeto in attesa di una soluzione. Equilibri mantenuti in piedi dalle vittorie (Europeo 2021 e Nations League 2022) e prontamente ribaltati dalla sconfitta in semifinale iridata contro il Brasile. In pi, la politica di Fef De Giorgi al maschile (fuori Zaytsev, responsabilit a Roman che fino ad allora non aveva mai giocato titolare in Superlega e Mondiale vinto a dispetto di ogni pronostico) ha indubbiamente tracciato una strada, a maggior ragione per una squadra che sulla carta ha gi tutto per vincere tutto.
Milano sar decisiva
Il tutto in attesa di capire che ne sar del futuro dell’opposta di Scandicci Ekaterina Antropova, nata in Islanda nel 2003, cresciuta con la ginnastica in Russia e rinata con la pallavolo in Italia tra Calabria, Novara, Sassuolo e ora Scandicci. Il processo per la sua naturalizzazione sportiva in corso (la federazione russa non sta opponendo resistenza) ma appare complicato che la vicenda burocratica possa trovare conclusione entro l’estate. Intanto, la domanda resta e, per ora, non ha risposta: Egonu giocher ancora in Nazionale? La risposta arriver in estate, ma chiss che la prossima stagione a Milano non possa restituirci quella campionessa di cui tutta la pallavolo italiana ha tanto bisogno per continuare a inseguire il sogno olimpico a Parigi 2024.
10 marzo 2023 (modifica il 10 marzo 2023 | 12:37)
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